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Il Brasile era convinto di Ancelotti già a Qatar 2022. Per il Mondiale successivoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:00Serie A
di Andrea Losapio

Il Brasile era convinto di Ancelotti già a Qatar 2022. Per il Mondiale successivo

"Brasile? Sono molte chiacchiere, in questo momento sto benissimo al Real Madrid. Abbiamo iniziato bene la stagione e speriamo di finirla meglio". Lo diceva Carlo Ancelotti nell'ottobre del 2023, quando gli si chiedeva di un suo possibile futuro con la Nazionale verdeoro. Perché già a novembre 2022, dopo l'eliminazione in Qatar, la federazione brasiliana era convinta di un suo sì.

Una circostanza che era stata confermata da Ednaldo Rodrigues, presidente della CBF, nell'agosto del 2023. "Ci sono tanti bravi allenatori in Brasile: Diniz ha fatto un lavoro che fin da subito ho capito essere innovativo. Ha sempre avuto lo stesso metodo e mi è piaciuto molto come ha saputo rinnovarsi a livello tattico. È un allenatore la cui proposta di gioco è molto simile a quella del Ct che arriverà dopo la Copa América, Ancelotti".


Non si può dire che non sia stato buon Profeta, con una Champions League in mezzo. Perché se non fosse arrivata la coppa nel 2024, con conseguente conferma per un anno, ecco che Ancelotti sarebbe stato la prima scelta del Brasile. O meglio, è più probabile il contrario, cioè che il Brasile avrebbe fatto di tutto per chiudere per il Mondiale 2026. Ci è riuscito un anno dopo, a due anni e mezzo di distanza dalle prime voci che lo volevano come nuovo selezionatore verdeoro.