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Valentini: "Milan, non è tutto da ricostruire. Invece in casa Juventus..."TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:31Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

Valentini: "Milan, non è tutto da ricostruire. Invece in casa Juventus..."

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Ne L'Editoriale di TMW Radio è intervenuto l'ex dirigente FIGC Antonello Valentini.

Che finale di Coppa Italia si aspetta?
"Mi aspetto una finale a tutto campo, tra due squadre che sono in grande salute. Andrò a vedere la partita e ci andrò molto volentieri. In una partita secca può accadere di tutto. Ho visto un Orsolini scatenato, che spero possa fare bene anche alla Nazionale, il Milan che rischia di non entrare in Europa certamente non è favorito ma ha la grande chance di chiudere la stagione con due trofei. L'entusiasmo del Bologna di Italiano è un altro elemento stimolante. E' una partita alla pari, chi segna per primo mette un'ipoteca sulla vittoria finale. Mi auguro una partita vivace, bella, serena anche dal punto di vista dell'ordine pubblico".

Bologna che potrebbe chiudere anche senza Europa e senza una coppa una stagione comunque importante. Sarebbe negativa la valutazione così?
"No, va comunque considerata una stagione positiva per il gioco che ha espresso e l'entusiasmo che ha portato in campo. ha una tifoseria sì esigente ma molto calorosa. Non credo che anche perdendo il Bologna possa ciudere negativamente la stagione, ma so che è un conto tornare a casa con una coppa, un conto chiudere a bocca asciutta. E' un modo per confermare quanto di buono visto quest'anno".

Milan, con o senza Coppa Italia andrebbe avanti con Conceicao?
"Ricostruire tutto no, perché il Milan ha dimostrato di avere carattere e si è tirato fuori da qualche situazione negativa. Ha vinto la Supercoppa eliminando Juve e Inter, ma bisogna parlare chiaro. Non può ridursi a raccogliere le briciole. Deve guardare più in alto, deve guardare all'obiettivo Scudetto e Champions, che vuol dire qualcosa d'importante anche alle casse della società. Il Milan deve rivedere qualcosa in società, l'ho sempre detto. Ibrahiovic è stato un grande calciatore ma ora svolge un ruolo che non è il suo. Serve un collante che tiene insieme società, allenatore e gruppo squadra, credo che Ibra non sia nel posto giusto e questo ha pesato in qualche modo nei rapporti interni. Conceicao è un tecnico di livello, ma non è un problema di tecnico ma di riposizionare lo staff dirigenziale e poi fare una campagna acquisti come il Milan può fare".

Si aspettata il passo falso del Genoa e che l'Inter tornasse sotto?
"Non ricordo una stagione così incerto, aperto, stimolante, come stiamo avento quest'anno, in tutte le zone della classifica. Ed è un segno di vitalità del calcio italiano. Non mi aspettavo il mezzo passo falso del Napoli in casa, ma il Napoli resta padrone del suo destino. Per l'Inter rimane più complicato, non solo per la testa alla finale di Champions. Poi avrà la Lazio in piena corsa per lo Scudetto. Sono stato spesso criticato sul fatto che l'Inter ha due squadre, ma a Torino lo ha dimostrato. Nonostante non abbiano giocato dei pezzi da novanta, ha comunque dominato il campo a Torino, confermando la sua potenza".


Riaccendere la spina sullo Scudetto può essere un problema per l'Inter?
"La mia esperienza mi da la convinzione che vittoria chiama vittoria. Non è affatto vero che ci si distrae per tappe diverse e più significative. L'Inter è in buona salute, Inzaghi ha saputo gestirla in fasi delicate. Certo, il pensiero è alla Champions, sarebbe un trionfo per l'Inter e il calcio italiano portarsi a casa quella coppa, ma credo che abbia il dovere di provare anche a inseguire fino all'ultimo questo scudetto. Sperando però in un passo falso del Napoli, che vedo improbabile".

Lotta Champions ancora aperta, ma l'ultimo turno forse ha indirizzato le cose:
"Mai come quest'anno è così aperta la corsa. Dicevamo del Milan, che forse ha bisogno di rifondare la società, ma credo abbia più necessità la Juve di questo, al di là di questa uscita di Calvo. Ho visto nelle ultime partite una squadra nervosa, poco serena. E questo non depone bene. Quando Yildiz si fa espellere così, e anche Kalulu a Roma, forse eccessivo in queso caso, vuol dire che c'è qualche problema che riguarda anche la gestione della squadra: Perché Tudor, che ha ridato vita a questa squadra, decidi di sostituire al 76' un giocatore e fai entrare Adzic, poi lo togli dopo 10'. Vuol dire che hai sbagliato e questo non fa bene agli equilibri della squadra e agli umori dei giocatori. E nel recupero, prima del pari, Vlahovic riceve una palla a centrocampo da solo: allora ti fai aggredire e vai verso la linea di fondo, invece abbiamo visto come l'ha gestita".

Juve, dopo Calvo si parla di più poteri per Chiellini?
"Quante volte lo abbiamo detto? La Juve, come altre big, ha bisogno di ritrovare se stessa. ha una tifoseria incredibile, che ha bisogno di essere soddisfatta. Invece continua ad arrancare. Ieri sera è tornata a galla l'ipotesi Platini presidente, io dico magari perché una persona di quel carisma può essere certamente un momento di svolta, ma si rendessero conto i proprietari della Juve che se puntano su Platini, il francese non viene a Torino per fare il pupazzo ma chiede autonomia di scelte".

Roma, come commenta lo sfogo di Ranieri post-Atalanta?
"E' stata una partita che la Roma avrebbe meritato di pareggiare, basti pensare al gol di Konè sbagliato sull'1-1. Era una partita da pareggio. Credo che a Roma debbano fare una statua a Ranieri, ma con altrettanta franchezza non mi è piaciuto quello sfogo. E' intervenuta l'AIA per dire che il VAR è intervenuto nel pieno rispetto del protocollo. Capisco la rabbia, il dispiacere di Ranieri, che sta facendo un miracolo riportando la Roma in zona Champions ma mi dispiace vederlo ridotto in questa situazione a protestare su una cosa che non ha valutato in tutti i suoi contorni. Certamente ci sono delle zone grigie nel protocollo del VAR e questa è una di quelle. Anche Ranieri è stato ingannato proprio da queste zone grigie del regolamento". 

Lotta salvezza, cosa accadrà?
"Il Lecce è messo male, ha buttato via 3-4 partite negli ultimi turni. Un po' per suo demerito e un po' per le altre, ha perso delle occasioni. Il Venezia gioca bene al calcio, ma vedo una lotta fratricida, saranno due turni molto difficili".