
Di Biagio prima di Milan-Bologna: "Conceiçao sa il fatto suo nelle partite secche"
Luigi Di Biagio, ex centrocampista di Inter e Roma, oltre che ex ct dell'Italia Under 21, è stato uno degli ospiti del 'Charity Gala Dinner' organizzato dalla Lega Serie A ieri sera a "Villa Miani" a Roma in vista della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna ed è intervenuto ai microfoni dei media presenti, tra cui SportMediaset, rispondendo così a chi gli chiedeva se Riccardo Orsolini poteva essere decisivo: "Sta facendo un campionato incredibile, è cresciuto tantissimo e ha un entusiasmo che contagia praticamente tutta la città. Può essere uno degli uomini chiave, poi si possono fare i nomi di Castro, di Calabria per una serie di motivazioni, mentre dall'altra, per andare sul sicuro, direi Reijnders".
Peserà più la voglia di rivincita del Milan dopo una stagione complicata o quella di scrivere la storia del Bologna?
"Le squadre di Conceicao sulle partite secche e un po' in bilico sanno il fatto loro. Dall'altra parte c'è un Bologna in grandissima forma, tutti stanno vedendo cosa sta facendo... Rispondo con la classica frase per le finali, è una gara da 50-50".
Chi vincerà lo scudetto e chi arriverà quarto?
"In cuor mio direi Inter, ma penso che il Napoli, se riuscirà a vincere a Parma, ha le carte in regola per poterlo conquistare, anche se si è complicato la vita. Per il quarto posto dico Juventus".
Che cosa la intriga di Italiano?
"Vincenzo lo stimo tantissimo, è cresciuto sempre di più negli ultimi 7 anni e ha trovato terreno fertile a Bologna, oltre che a una base importante. Ha potuto portare le sue idee con giocatori che erano predisposti per un certo tipo di calcio. Sta facendo un ottimo lavoro".
Come giudica invece l'operato di Conceiçao?
"Ha trovato una situazione complicatissima per i motivi che sappiamo, difficilmente di volta in volta riesce a trovare le soluzione... Sta ancora cercando di far guarire il Milan".
Quanto sposta la conquista o meno della Coppa Italia?
"Non dovrebbe spostare perché penso che una società seria debba avere le idee già ben chiare, ma portare a casa un altro trofeo, soprattutto dopo non essere arrivato in Champions, potrebbe fare la differenza".
Peserà più la voglia di rivincita del Milan dopo una stagione complicata o quella di scrivere la storia del Bologna?
"Le squadre di Conceicao sulle partite secche e un po' in bilico sanno il fatto loro. Dall'altra parte c'è un Bologna in grandissima forma, tutti stanno vedendo cosa sta facendo... Rispondo con la classica frase per le finali, è una gara da 50-50".
Chi vincerà lo scudetto e chi arriverà quarto?
"In cuor mio direi Inter, ma penso che il Napoli, se riuscirà a vincere a Parma, ha le carte in regola per poterlo conquistare, anche se si è complicato la vita. Per il quarto posto dico Juventus".
Che cosa la intriga di Italiano?
"Vincenzo lo stimo tantissimo, è cresciuto sempre di più negli ultimi 7 anni e ha trovato terreno fertile a Bologna, oltre che a una base importante. Ha potuto portare le sue idee con giocatori che erano predisposti per un certo tipo di calcio. Sta facendo un ottimo lavoro".
Come giudica invece l'operato di Conceiçao?
"Ha trovato una situazione complicatissima per i motivi che sappiamo, difficilmente di volta in volta riesce a trovare le soluzione... Sta ancora cercando di far guarire il Milan".
Quanto sposta la conquista o meno della Coppa Italia?
"Non dovrebbe spostare perché penso che una società seria debba avere le idee già ben chiare, ma portare a casa un altro trofeo, soprattutto dopo non essere arrivato in Champions, potrebbe fare la differenza".
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