
L'esperto di calcio belga su Jashari: "Lo vedo bene al Milan. Ma 35 milioni sono troppi"
Ardon Jashari è un obiettivo chiaro del Milan. Il Brugge spara alto, ma parliamo pur sempre di un giocatore che è stato eletto calciatore dell'anno e giovane dell'anno nel massimo campionato belga. Ne abbiamo parlato con l'agente Vincenzo Sollitto, che segue in particolar modo questi mercati.
Vincenzo Sollitto, il Milan è su Ardon Jashari
"A me piace. Certo, come tutti i giovani e quelli che vengono da campionati minori è una scommessa. Mi piace come mediano, perché è tosto e si sa inserire negli spazi. Sa proteggere la palla, gioca come uomo squadra ed eventualmente può ricoprire il ruolo di regista. Sa segnare e ha un bel sinistro".
Il Brugge lo valuta 35 milioni
"La richiesta è alta, non c'è dubbio. Le cose sono due: o il Brugge sta bluffando o ci sono altre offerte".
A chi può essere paragonato?
"Può essere paragonato al lavoro che fa Locatelli alla Juventus. Ossia un centrocampista che a volte si piazza davanti alla difesa. Un mediano che fa da scudo alla difesa ma all'occorrenza si inserisce in avanti. Paradossalmente è più completo di Locatelli, facendo le debite proporzioni. Perché ricordiamoci che gioca nel campionato belga ed è un giocatore giovane, che si sta evolvendo".
Qual è la sua collocazione ideale?
"A centrocampo riesce a stare in tanti punti, fa anche l'interno volendo. Lo vedrei bene a fianco di un regista a tutto tondo. Poi, per carità, potrebbe anche fare il play perché sa lanciare bene i compagni scavalcando il centrocampo e facendoti avere il pallone tra i piedi".
C'è qualcosa in cui pecca?
"L'ingenuità, ma quello è normale data l'età".
Cosa ti piace maggiormente di Jashari?
"Direi la duttilità perché a centrocampo può davvero ricoprire tanti ruoli".
Credi che sia pronto per una squadra come il Milan?
"Per quello che è il Milan di oggi, un Milan in ricostruzione, direi che non è un salto troppo grande. Certo, non me lo vedo ancora pronto per l'undici titolare ma in questa squadra con Allegri che potrebbe valorizzarlo lo vedrei bene".
Lo spauracchio per molti è il precedente De Ketelaere, non andato a buon fine
"Per chi viene dal campionato belga c'è bisogno di tempo per carburare. Saelemaekers è un esempio: guardate cosa ha fatto a Bologna e soprattutto adesso alla Roma. Serve tempo".
Ci sono altri giocatori del campionato belga pronti per la Serie A?
"Direi De Cuyper di cui avevamo già parlato. Lo vedo quasi pronto, anche perché gioca in un ruolo che non dico sia marginale ma sicuramente non di responsabilità rispetto a un attaccante".
Vincenzo Sollitto, il Milan è su Ardon Jashari
"A me piace. Certo, come tutti i giovani e quelli che vengono da campionati minori è una scommessa. Mi piace come mediano, perché è tosto e si sa inserire negli spazi. Sa proteggere la palla, gioca come uomo squadra ed eventualmente può ricoprire il ruolo di regista. Sa segnare e ha un bel sinistro".
Il Brugge lo valuta 35 milioni
"La richiesta è alta, non c'è dubbio. Le cose sono due: o il Brugge sta bluffando o ci sono altre offerte".
A chi può essere paragonato?
"Può essere paragonato al lavoro che fa Locatelli alla Juventus. Ossia un centrocampista che a volte si piazza davanti alla difesa. Un mediano che fa da scudo alla difesa ma all'occorrenza si inserisce in avanti. Paradossalmente è più completo di Locatelli, facendo le debite proporzioni. Perché ricordiamoci che gioca nel campionato belga ed è un giocatore giovane, che si sta evolvendo".
Qual è la sua collocazione ideale?
"A centrocampo riesce a stare in tanti punti, fa anche l'interno volendo. Lo vedrei bene a fianco di un regista a tutto tondo. Poi, per carità, potrebbe anche fare il play perché sa lanciare bene i compagni scavalcando il centrocampo e facendoti avere il pallone tra i piedi".
C'è qualcosa in cui pecca?
"L'ingenuità, ma quello è normale data l'età".
Cosa ti piace maggiormente di Jashari?
"Direi la duttilità perché a centrocampo può davvero ricoprire tanti ruoli".
Credi che sia pronto per una squadra come il Milan?
"Per quello che è il Milan di oggi, un Milan in ricostruzione, direi che non è un salto troppo grande. Certo, non me lo vedo ancora pronto per l'undici titolare ma in questa squadra con Allegri che potrebbe valorizzarlo lo vedrei bene".
Lo spauracchio per molti è il precedente De Ketelaere, non andato a buon fine
"Per chi viene dal campionato belga c'è bisogno di tempo per carburare. Saelemaekers è un esempio: guardate cosa ha fatto a Bologna e soprattutto adesso alla Roma. Serve tempo".
Ci sono altri giocatori del campionato belga pronti per la Serie A?
"Direi De Cuyper di cui avevamo già parlato. Lo vedo quasi pronto, anche perché gioca in un ruolo che non dico sia marginale ma sicuramente non di responsabilità rispetto a un attaccante".
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