
Le ultime su San Siro, Lecce-Cagliari in campo, l'orgoglio di Acerbi: le top news delle 22
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è tornato a parlare della questione legata alla vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan. Intervenuto al festival di Open tenutosi a Parma, ha spiegato a che punto è la situazione: "Milano ha bisogno di uno stadio da 70.000 persone" - le sue parole raccolte da Radio Bruno - ", e quindi vuol dire un investimento da un miliardo, un miliardo e mezzo. Il settore pubblico non potrebbe mai immaginare un investimento simile. Questo ci spinge a trovare una formula per cui lo stadio sia di proprietà delle squadre, che si prendono carico dell'investimento".
Poi sullo stato dell'arte in merito ai prossimi passi tanto attesi per arrivare a un finale della vicenda, Sala aggiunge: "Abbiamo fatto una recente delibera di giunta, adesso andrà in consiglio comunale e vedremo nelle prossime settimane se il consiglio approverà questa idea. Incontri? Non abbiamo avuto incontri recenti, però noi stiamo facendo le cose che dobbiamo fare".
Domani alle 18 la Juventus fa visita all'Hellas Verona. Il tecnico gialloblu, Paolo Zanetti, ha diramato la sua lista di convocati. Sono 7 gli assenti: oltre a Suslov e Valentini, out dai convocati Harroui, Oyegoke, Gagliardini, Mosquera e Fallou Cham. Il terzino sinistro classe 2006 Davide De Battisti strappa la convocazione con la prima squadra viste le assenze sulle due fasce.
Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, nella sua biografia intitolata "Io, Guerriero", ha parlato con orgoglio della finale di Champions persa contro il PSG: "Il calcio, purtroppo, non regala nulla. In finale ci siamo andati, sì. Ma l'epilogo non è stato quello che sognavamo. A Monaco di Baviera, il 31 maggio 2025, contro il Paris Saint-Germain, abbiamo giocato. Davvero. Ma non è bastato. Loro sono stati più lucidi, più cinici, più bravi di noi. (...) Arrivare per due volte in tre anni a giocarsi una finale di Champions con questa maglia, in mezzo a mille difficoltà, è un orgoglio che nessuno potrà togliermi. Nemmeno una sconfitta in finale".
In campo ora Lecce e Cagliari. Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco è intervenuto ai microfoni di Dazn nel prepartita: "La squadra deve dare continuità in termini di equilibrio e attenzione. Dobbiamo reagire alla sconfitta" - ha detto - ". Le scelte in attacco? Sono due attaccanti. Ho preferito Stulic che ha fatto bene a Bergamo. Ho cercato di dare continuità al primo tempo di Bergamo perché secondo me la squadra aveva fatto bene. Poi ci sono i 5 cambi che nessuno lo sottolinea ma sono importanti".
L'allenatore del Cagliari Fabio Pisacane ha invece dichiarato: "Arriva la partita, è quello che conta. I tre punti con il Parma ci hanno dato serenità e fiducia e siamo pronti a fare una partita gagliarda. Con Di Francesco ormai tutto risolto? Ormai siamo colleghi, sono cose che possono succedere in campo. Da uomini di campo riconosciamo gli errori, non solo del mister ma soprattutto miei. Per me è una pagina chiusa".
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