
Dagli inizi con Sabatini allo scudetto con il Milan: chi è Frederic Massara
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In casa Roma, quella di ieri è stata una giornata dalle due facce: da un lato, infatti, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Gian Piero Gasperini, dall’altro, invece, la notizia della risoluzione con il Direttore Tecnico Florent Ghisolfi, ufficializzata nella giornata odierna. Il dirigente francese lascia quindi la Capitale dopo un solo anno, e il club giallorosso sembrerebbe aver individuato in Frederic Massara il successore adatto.
LA CARRIERA DI MASSARA – La sua carriera da calciatore non è particolarmente entusiasmante: attaccante cresciuto nel settore giovanile del Torino, riuscirà a giocare solamente una stagione in Serie A con la maglia del Pescara, dividendosi principalmente tra Serie B e C. Appesi gli scarpini al chiodo, prova a diventare allenatore, ma anche in questo caso le esperienze, tutte da vice, non sono state particolarmente felici. La svolta arriva nel 2008, quando a Palermo inizia a collaborare con Walter Sabatini, che seguirà anche nella sua avventura alla Roma nel 2011. Durante la permanenza nella Capitale, il dirigente torinese ottiene la qualifica di direttore sportivo, posizione che andrà a ricoprire da ottobre 2016 a settembre 2017, andando a sostituire proprio Sabatini, che aveva rescisso consensualmente il contratto. Lascia la Roma per seguire il suo mentore, che aveva accettato il ruolo di coordinatore dell'area tecnica delle squadre di Suning, al tempo presidente dell’Inter. Torna in giallorosso a giugno 2018 in veste di segretario generale, prima di diventare nuovamente DS a marzo 2019, subentrando a Monchi. Rimane in carica fino alla fine della stagione, quando decide di rescindere consensualmente il rapporto con la Roma per accettare la proposta del Milan. A Milano, il dirigente vive il periodo migliore della sua carriera, contribuendo attivamente alla costruzione della squadra che nella stagione 2021/2022 è tornata alla vittoria dello scudetto: in sinergia con Maldini, infatti, il dirigente riesce ad acquistare giocatori come Theo Hernandez, Rafael Leao, Olivier Giroud, Mike Maignan, Sandro Tonali e Alexis Saelemaekers, tutte pedine fondamentali per tornare a vincere il titolo. Lasciata Milano nel 2023 a seguito di divergenze con il club, viene ingaggiato dal Rennes nell’estate del 2024. Il suo operato, però, non convince il club francese, che decide di interrompere il rapporto a maggio scorso.
Nel corso della sua carriera, il dirigente ha dimostrato quindi di avere una buona conoscenza del mercato, anche di quello internazionale, e se messo nelle giuste condizioni è stato capace di effettuare ottimi colpi. Inoltre, l’esperienza al Milan ha sottolineato la sua capacità di saper lavorare in sinergia: la sua figura non andrebbe in contrasto né con la personalità di Gasperini, né con il ruolo di Ranieri, ma anzi, rappresenterebbe il tassello mancante (in attesa di capire come verrà gestita la situazione CEO) per creare un quadro dirigenziale stabile, competente e in sintonia.







