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TMW RADIO - Battistini: "Il rinnovo di Leao è un segnale dato dal Milan a tutto l'ambiente"
tmwradio
Piazza Affari con Lucio Marinuccii e Alessandro Sticozzi
Ospite: Sergio Battistini,
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Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore del Milan Sergio Battistini.
Leao ha rinnovato. Che segnale è per il progetto rossonero?
“Un buon segnale, perché tenere Leao fa capire che la società vuole irrobustire la squadra riportandola all’altezza del suo blasone. Attorno a lui puoi costruire una squadra”.
Leao è anche un leader carismatico di questa squadra?
“Chi ti fa vincere le partite può divenire un leader tecnico. È un trascinatore perché cambia l’esito delle gare. Ce ne sono pochi come lui in giro”.
Quanto è stata importante la lungimiranza nel costruire una difesa così giovane?
“La difesa è messa bene, quello che va acquistato è un centravanti importante che giochi con Giroud o al posto di Giroud. Vista anche l’età di Giroud lì va aggiunto qualcosa”.
A che punto si trova la carriera di Pioli? Che stagione si aspetta nella prossima annata?
“Lo scorso anno vincendo il campionato e vedendo il valore delle squadre che si è messo dietro, credo che molto merito vada dato a lui. Si sa che le grandissime squadre devono sempre vincere. È arrivato in Semifinale di Champions e si è preso il quarto posto. Con qualche acquisto mirato il Milan può tornare competitivo per il titolo”.
E Ibra che se ne va?
“Dipende da come si sentirà mentalmente e fisicamente. Anche se ha giocato poco la sua presenza si è sempre sentita in maniera”.
L’ha convinto il “milanismo” dei vari Tonali e Calabria?
“Alcuni sono giocatori che sono cresciuti nei settori giovanili. Questo ti dà un valore aggiunto e senza dubbio sono giocatori che danno sempre il 100% indipendentemente dalla situazione”.
Si dovrà quindi continuare a pescare nel settore giovanile?
“Sì, il Milan ha sempre creduto molto nel settore giovanile. Lo faceva ai miei tempi e continua a farlo anche ora”.
Leao ha rinnovato. Che segnale è per il progetto rossonero?
“Un buon segnale, perché tenere Leao fa capire che la società vuole irrobustire la squadra riportandola all’altezza del suo blasone. Attorno a lui puoi costruire una squadra”.
Leao è anche un leader carismatico di questa squadra?
“Chi ti fa vincere le partite può divenire un leader tecnico. È un trascinatore perché cambia l’esito delle gare. Ce ne sono pochi come lui in giro”.
Quanto è stata importante la lungimiranza nel costruire una difesa così giovane?
“La difesa è messa bene, quello che va acquistato è un centravanti importante che giochi con Giroud o al posto di Giroud. Vista anche l’età di Giroud lì va aggiunto qualcosa”.
A che punto si trova la carriera di Pioli? Che stagione si aspetta nella prossima annata?
“Lo scorso anno vincendo il campionato e vedendo il valore delle squadre che si è messo dietro, credo che molto merito vada dato a lui. Si sa che le grandissime squadre devono sempre vincere. È arrivato in Semifinale di Champions e si è preso il quarto posto. Con qualche acquisto mirato il Milan può tornare competitivo per il titolo”.
E Ibra che se ne va?
“Dipende da come si sentirà mentalmente e fisicamente. Anche se ha giocato poco la sua presenza si è sempre sentita in maniera”.
L’ha convinto il “milanismo” dei vari Tonali e Calabria?
“Alcuni sono giocatori che sono cresciuti nei settori giovanili. Questo ti dà un valore aggiunto e senza dubbio sono giocatori che danno sempre il 100% indipendentemente dalla situazione”.
Si dovrà quindi continuare a pescare nel settore giovanile?
“Sì, il Milan ha sempre creduto molto nel settore giovanile. Lo faceva ai miei tempi e continua a farlo anche ora”.
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