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TMW RADIO - Bellinazzo: “Arabia vuole avvalorare la candidatura per il Mondiale del 2030”
Durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio è intervenuto il giornalista Marco Bellinazzo per commentare vari temi.
Gli arabi stanno cercando di portare tanti campioni nel loro campionato.
“Si stanno cercando di creare un rapporto diverso tra i sovrani e i giovani attraverso la costruzione di un paese basato sugli eventi. Non a caso il calcio è finito nel mezzo di questa cosa. Basti pensare ai proteggi che si stanno facendo. Nel novembre 2022 il fondo PIF, che gestisce le due squadre di Ryad, ha finanziato con 500 milioni le due società. Ricordiamoci che una di queste possiede Ronaldo e l’altra sta cercando Messi. Vogliono avvalorare la candidatura per il Mondiale del 2030”.
L’obiettivo è far diventare il loro campionato il migliore del mondo o solamente ospitare grandi eventi?
“Non c’è l’obiettivo di creare una lega competitiva come la Premier League. Si vuole creare dei modelli occidentali sullo sport. Non che, poi, si voglia creare un qualcosa di democraico ma c’è la volontà di avvicinare chi regna ai giovani”.
Ci sono similitudini con quello che hanno cercato di fare gli americani?
“Gli investimenti legati al calcio negli Stati Uniti sono investimenti che partono da lontano ma con lo stesso fine. È normale che, però, questo avvenga in un paese diverso. Lì, comunque, ci sono dei limiti economici e finanziari come gli altri sport americani. Gli investimenti sono per far crescere il calcio e i calciatori. Basti pensare agli americani che stanno venendo in Europa sia come calciatori, sia come fondi. Negli ultimi anni ne sono arrivati 60”.
Gli arabi stanno cercando di portare tanti campioni nel loro campionato.
“Si stanno cercando di creare un rapporto diverso tra i sovrani e i giovani attraverso la costruzione di un paese basato sugli eventi. Non a caso il calcio è finito nel mezzo di questa cosa. Basti pensare ai proteggi che si stanno facendo. Nel novembre 2022 il fondo PIF, che gestisce le due squadre di Ryad, ha finanziato con 500 milioni le due società. Ricordiamoci che una di queste possiede Ronaldo e l’altra sta cercando Messi. Vogliono avvalorare la candidatura per il Mondiale del 2030”.
L’obiettivo è far diventare il loro campionato il migliore del mondo o solamente ospitare grandi eventi?
“Non c’è l’obiettivo di creare una lega competitiva come la Premier League. Si vuole creare dei modelli occidentali sullo sport. Non che, poi, si voglia creare un qualcosa di democraico ma c’è la volontà di avvicinare chi regna ai giovani”.
Ci sono similitudini con quello che hanno cercato di fare gli americani?
“Gli investimenti legati al calcio negli Stati Uniti sono investimenti che partono da lontano ma con lo stesso fine. È normale che, però, questo avvenga in un paese diverso. Lì, comunque, ci sono dei limiti economici e finanziari come gli altri sport americani. Gli investimenti sono per far crescere il calcio e i calciatori. Basti pensare agli americani che stanno venendo in Europa sia come calciatori, sia come fondi. Negli ultimi anni ne sono arrivati 60”.
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