
L'ad Furlani parla del progetto Milan. E si smarca dalla posizione dell'Inter su San Siro
Fra i tanti ospiti del Social Football Summit di Roma c'era anche Giorgio Furlani. L'amministratore delegato del Milan ha toccato tanti temi, soprattutto legati alla progettualità e alla filosofia del nuovo corso rossonero. Nel suo intervento ha spiegato come il progetto Milan si basi, per forza di cose, sul successo in ambito sportivo che a sua volta veicola quello finanziario.
Il ragionamento si è poi spostato sul canale della Lega, sul Decreto Crescita e sugli sgravi fiscali che si porta dietro in fatto di ingaggi di calciatori e sull'ingresso nel calcio dell'Arabia Saudita, vista dal dirigente rossonero come "un'opportunità per tutti".
Quindi il tema stadio, con Furlani che ha dato alcune direzioni dopo che nella giornata di ieri l'ad dell'Inter Alessandro Antonello non aveva chiuso del tutto all'ipotesi di ristrutturazione di San Siro: "Fare progetti stadi in Italia non è facile. San Siro 2 è abbandonato, ora puntiamo su San Donato", le parole del milanista.
Il ragionamento si è poi spostato sul canale della Lega, sul Decreto Crescita e sugli sgravi fiscali che si porta dietro in fatto di ingaggi di calciatori e sull'ingresso nel calcio dell'Arabia Saudita, vista dal dirigente rossonero come "un'opportunità per tutti".
Quindi il tema stadio, con Furlani che ha dato alcune direzioni dopo che nella giornata di ieri l'ad dell'Inter Alessandro Antonello non aveva chiuso del tutto all'ipotesi di ristrutturazione di San Siro: "Fare progetti stadi in Italia non è facile. San Siro 2 è abbandonato, ora puntiamo su San Donato", le parole del milanista.
Furlani:"San Siro 2 è abbandonato, ora puntiamo su San Donato”
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