
Conte ha fatto benissimo a trattenerlo: un Anguissa così non l'avevamo mai visto
Franck Anguissa una stagione così non l'aveva mai vissuta. Per numero di gol realizzati, per rendimento, il centrocampista camerunese ha vissuto un'annata da centrocampista totale. Bravo Antonio Conte a liberare sia lui che McTominay da freni inibitori quando c'era da attaccare l'area avversaria, eccellente la risposta dell'ex Fulham che quando sbarcò a Napoli nell'estate 2021 non poteva immaginare un cammino così virtuoso fatto di due Scudetti e una centralità nel progetto che non aveva mai avuto prima.
Anguissa in questa stagione è stato un calciatore imprescindibile. Antonio Conte che la scorsa estate ha imposto il veto sulla sua cessione nel corso dell'annata l'ha elogiato a più riprese. Ne è passata di strada da quel: "Da qui non ti muovi, resti con me". C'è stata anche una intervista in cui il centrocampista camerunese ha parlato dell'arrivo di Conte come quello di una benedizione: "Oltre al lato sportivo ha un lato umano, me l’ha dimostrato più volte. Lui è vicino ai giocatori e spesso dice che preferisce una verità che fa male piuttosto che una bella bugia. Mi piacciono le persone reali e oneste come lui. Per questo ci troviamo a nostro agio con lui. Non è facile ogni giorno, è difficile, ma pensiamo sia una benedizione sotto mentite spoglie. Da quando è arrivato ci ha dimostrato che vuole guerrieri, che non lavoriamo solo sull’aspetto fisico, ma anche mentale. Ci spinge oltre i nostri limiti".
E quest'anno effettivamente Anguissa di limiti ne ha messi in mostra ben pochi. Più maturo, più padrone del gioco in tutte le sue fasi. A 29 anni è all'apice della sua carriera e forse anche per questo la prossima estate sarà ancora più difficile trattenerlo. Nonostante altri due anni di contratto l'ex Villarreal ha già esternato la volontà di andare altrove, è alla ricerca del contratto più importante della sua carriera e probabilmente saluterà dopo quattro stagioni e due Scudetti. Un congedo che possono vantare in pochissimi, non male per un calciatore che inizialmente era stato ingaggiato per sostituire un centrocampista che ha avuto tutt'altro impatto sulla storia recente del Napoli come Tiémoué Bakayoko.
Anguissa in questa stagione è stato un calciatore imprescindibile. Antonio Conte che la scorsa estate ha imposto il veto sulla sua cessione nel corso dell'annata l'ha elogiato a più riprese. Ne è passata di strada da quel: "Da qui non ti muovi, resti con me". C'è stata anche una intervista in cui il centrocampista camerunese ha parlato dell'arrivo di Conte come quello di una benedizione: "Oltre al lato sportivo ha un lato umano, me l’ha dimostrato più volte. Lui è vicino ai giocatori e spesso dice che preferisce una verità che fa male piuttosto che una bella bugia. Mi piacciono le persone reali e oneste come lui. Per questo ci troviamo a nostro agio con lui. Non è facile ogni giorno, è difficile, ma pensiamo sia una benedizione sotto mentite spoglie. Da quando è arrivato ci ha dimostrato che vuole guerrieri, che non lavoriamo solo sull’aspetto fisico, ma anche mentale. Ci spinge oltre i nostri limiti".
E quest'anno effettivamente Anguissa di limiti ne ha messi in mostra ben pochi. Più maturo, più padrone del gioco in tutte le sue fasi. A 29 anni è all'apice della sua carriera e forse anche per questo la prossima estate sarà ancora più difficile trattenerlo. Nonostante altri due anni di contratto l'ex Villarreal ha già esternato la volontà di andare altrove, è alla ricerca del contratto più importante della sua carriera e probabilmente saluterà dopo quattro stagioni e due Scudetti. Un congedo che possono vantare in pochissimi, non male per un calciatore che inizialmente era stato ingaggiato per sostituire un centrocampista che ha avuto tutt'altro impatto sulla storia recente del Napoli come Tiémoué Bakayoko.
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