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Scudetto Napoli, il pagellone TMW degli attaccanti: Lukaku da 8,5. Raspadori asso nella manicaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 11:00Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Scudetto Napoli, il pagellone TMW degli attaccanti: Lukaku da 8,5. Raspadori asso nella manica

Lukaku il bomber di Conte, Raspadori l'asso nella manica. Nel Napoli che ha vinto lo Scudetto ci sono stati anche loro come protagonisti, in un reparto avanzato che ha vissuto alti e bassi senza però mai mollare la presa. TMW ha analizzato il campionato di tutti gli attaccanti azzurri, nel pagellone che di proponiamo di seguito.

Kvaratskhelia 7 - Impossibile non pensare anche al georgiano nel giorno della festa del Napoli. 17 presenze, 5 gol e 3 assist prima dell'addio a gennaio. Una partenza voluta dal giocatore, che tra pochi giorni si giocherà la finale di Champions League con il Paris Saint-Germain. La medaglia dello Scudetto, vinto sull'Inter, gli arriverà. Adesso Kvara spera di battere i nerazzurri anche nella competizione più importante d'Europa.

Neres 7 - Partito per essere una semplice alternativa di Kvaratskhelia e Politano, dopo la cessione del georgiano a gennaio è diventato qualcosa di più. Non ha inciso tantissimo, questo è vero, ma è stato comunque un soldato fedele nell'esercito guidato da Antonio Conte. Tra dicembre e gennaio il suo momento migliore, poi gli infortuni lo hanno frenato. Ma c'è anche la sua firma nello Scudetto del Napoli.

Okafor sv

Lukaku 8,5 - L'attaccante perfetto per Antonio Conte ha risposto ancora una volta presente alla chiamata del suo allenatore. Spesso criticato, troppo, ma i numeri dicono che è stato determinante. Doppia doppia per il belga: nei gol, 14, e negli assist, 10, ma non solo questo. Dal giorno del suo arrivo a Napoli, con le prime due giornate di Serie A già giocate, non è mai stato assente e ha chiuso il campionato con 36 presenze fatte di sportellate e lavoro per la squadra. In gol anche nella partita dello Scudetto contro il Cagliari. Cosa chiedere di più?


Simeone 6 - Due anni fa con Spalletti era stato l'arma in più, in questa stagione non è stato altrettanto decisivo ma si è comunque messo sempre a completa disposizione, non creando mai un problema al suo tecnico. Un solo gol, alla seconda giornata contro il Bologna, prima dell'arrivo di Lukaku, poi tanta panchina e solo minuti finali in alcune partite.

Politano 7,5 - Il vero jolly, il vero giocatore simbolo del sacrificio. Matteo Politano è stato il prototipo del calciatore che Antonio Conte ha sempre avuto, e voluto, in tutte le squadre che ha allenato nella sua carriera e anche se il contributo in zona gol dell'esterno non è stato lo stesso degli scorsi anni, è probabilmente stato più determinante che mai per la vittoria dello Scudetto.

Ngonge 6 - Non sarà certo stato uno dei protagonisti dello Scudetto del Napoli, visti i soli 197 minuti giocati in stagione, ma anche se solo da comparsa ha fatto parte del gruppo e dello spogliatoio della squadra campione d'Italia. Basta questo per giustificare la grande soddisfazione di mettere il Tricolore nella sua bacheca.

Raspadori 7,5 - L'asso nella manica di Antonio Conte nel momento decisivo della stagione. I suoi sei gol hanno portato la bellezza di otto punti, cinque dei quali da marzo in poi. Le reti contro il Lecce e il Genoa lo hanno messo di diritto tra i protagonisti dello Scudetto: Raspadori si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto.