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Sarri: "Contatto con la Fiorentina solo dopo la Lazio. Ecco il mio consiglio per Gattuso ct"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 14:04Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Intervista di Luca Calamai

Sarri: "Contatto con la Fiorentina solo dopo la Lazio. Ecco il mio consiglio per Gattuso ct"

Mister Maurizio Sarri, intervistato in esclusiva da TMW a margine del suo "clinic" di specializzazione dedicato ad allenatori (professionisti e non), addetti ai lavori del mondo del pallone e appassionati a Castiglione della Pescaia presso la Valletta Beach Club, ha spiegato il suo ritorno alla Lazio, ripercorso la sua carriera in panchina e commentato l'attualità del calcio italiano.

Di seguito le sue dichiarazioni, a partire dai rumors sulla Fiorentina dopo l'addio di Palladino: "Un contatto molto blando c'è stato, ma solo quando io avevo già firmato con la Lazio. Ho attraversato un momento molto difficile quest'anno dal punto di vista di problemi familiari, personali e anche calcistici per certi versi, ma ho avuto un sostegno straordinario, incredibile e commovente dalla tifoseria della Fiorentina. Questo me lo porterò sempre nel cuore. Sapere che hanno addirittura attaccato delle mie foto in giro per la città è una cosa bellissima. Sarò sempre riconoscente ai tifosi della Fiorentina, devo ringraziare il popolo viola".

Sulla Nazionale: "C'è chiaramente qualcosa che non funziona tra il valore della calcio italiano e il rendimento della Nazionale, perché due anni fa siamo arrivati secondi nel ranking UEFA e quest'anno terzi, eppure con la Nazionale abbiamo dei problemi incredibili. C'è qualcosa che non torna, c'è una disconnessione tra il valore delle squadre di club e il rendimento dell'Italia, anche se questa è una cosa che succede anche da altre parti".

Su Gattuso: "Sono affezionatissimo a Gattuso e gli do solo un consiglio: Gattuso sia Gattuso, anche da commissario tecnico della Nazionale, senza cedere a nessun tipo di compromesso su quello che è il suo modo di fare calcio".


Sul ritorno alla Lazio: "Tornare alla Lazio è come tornare a casa, ritrovo un popolo che mi ha voluto bene. Non è stata una scelta furba, perché torno in un posto dove sono arrivato secondo, ma è stata una scelta da un punto divista di sentimenti estremamente facile".

Sull'anno difficile che si mette alle spalle: "È stato un anno terribile, ho perso delle persone importanti della mia famiglia e il calcio per molti mesi è stato marginale. Ora ho voglia di tornare ad allenare".

Sullo scudetto del Napoli: "Il mio Napoli non poteva permettersi acquisti di determinati costi, non aveva la possibilità economica di prendere certi giocatori, ora invece può comprare qualsiasi tipo di calciatore. Oggi il Napoli ha creato un meccanismo di crescita nella vittoria che gli può permettere non solo di vincere, ma di creare un ciclo vincente".

Sul derby con la Roma di Gasperini: "Lo stimo molto, perché ha creato un modello di calcio ed è un allenatore che mi piace. Sarà un bel derby tra persone che si conoscono e si apprezzano".