
Come aveva previsto De Laurentiis: novità storica in Serie A, contratti fino a 8 anni
C'è in cantiere una novità storica nel mondo del calcio italiano e della Serie A, per quanto riguarda l'inquadramento professionale di chi vive nel mondo del pallone. La notizia, grossa, arriva da un'indiscrezione del Corriere dello Sport: dopo la recente riforma approvata dal Consiglio dei Ministri le società professionistiche saranno infatti libere di vincolare gli atleti per un periodo massimo di otto annui. Otto anni anziché cinque, com'era stato finora, con una svolta epocale quindi per i vincoli che legano società e giocatori.
Ci sono delle motivazioni forti alle spalle della decisione di introdurre questa novità, sulla scia di quanto già si vede in altre leghe, come per esempio la Premier League. Una riforma che consentirà ai club italiani di considerare i contratti con i giocatori come veri e propri investimenti a lungo termine, distribuendo i costi su un arco temporale più ampio e migliorando significativamente la sostenibilità finanziaria delle società. Inoltre, si prevede che rafforzerà il rapporto tra atleti e squadre, favorendo la fedeltà, consolidando il legame con i tifosi e aumentando il senso di appartenenza all’interno del mondo calcistico.
Ci aveva giusto De Laurentiis. A inizio giugno il presidente del Napoli aveva infatti detto: "Io vengo preso per un visionario, però ho sempre visto quello che sarebbe accaduto. (...) Bisogna avere le procure dei giocatori con dei limiti. I contratti devono essere portati a 8 anni in Italia. So che il Ministro dello Sport ha pronto un Decreto affinché questo avvenga".
Ci sono delle motivazioni forti alle spalle della decisione di introdurre questa novità, sulla scia di quanto già si vede in altre leghe, come per esempio la Premier League. Una riforma che consentirà ai club italiani di considerare i contratti con i giocatori come veri e propri investimenti a lungo termine, distribuendo i costi su un arco temporale più ampio e migliorando significativamente la sostenibilità finanziaria delle società. Inoltre, si prevede che rafforzerà il rapporto tra atleti e squadre, favorendo la fedeltà, consolidando il legame con i tifosi e aumentando il senso di appartenenza all’interno del mondo calcistico.
Ci aveva giusto De Laurentiis. A inizio giugno il presidente del Napoli aveva infatti detto: "Io vengo preso per un visionario, però ho sempre visto quello che sarebbe accaduto. (...) Bisogna avere le procure dei giocatori con dei limiti. I contratti devono essere portati a 8 anni in Italia. So che il Ministro dello Sport ha pronto un Decreto affinché questo avvenga".
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