
Bologna e Napoli ancora distanti per Ndoye, ma i felsinei esplorano alternative sul mercato
In attesa dello start ufficiale fissato tra una settimana, martedì 1 luglio, il calciomercato si sta dimostrando un vero e proprio campo di battaglia in continua evoluzione e tutta l'attenzione mediatica è attualmente rivolta alla trattativa tra Bologna e Napoli per Dan Ndoye. Nonostante il forte interesse manifestato dai partenopei, dopo l'incontro andato in scena ieri tra gli esponenti dei due club, le due dirigenze sembrano trovarsi a una significativa distanza in termini di valutazione economica, rendendo complicata la conclusione dell'affare.
Di fatto, l'offerta di 30 milioni di euro, accompagnata dalla proposta di inserire Alessandro Zanoli come contropartita tecnica, non ha trovato il consenso della dirigenza bolognese, che valuta l'esterno svizzero 40 milioni e vuole un indennizzo solo cash. Dunque fumata nera e discorso rinviato: ci sarà da aspettare ancora. I contatti sono stati positivi ed il dialogo è costante, ma la situazione rimane in fase di stallo. Stesso dicasi per la trattativa riguardante Sam Beukema, sebbene il difensore olandese non sia ancora stato oggetto effettivo dei discorsi tra i due sodalizi. Anche qui il principale nodo risiede nella valutazione che fa il Bologna: i 30 milioni richiesti sono ritenuti un'esagerazione rispetto all'idea di spesa che si era fatto il club campano.
Tuttavia, in attesa che si superi questo momento di empasse, in casa Bologna permane comunque un contesto di incertezza. Pertanto il responsabile dell'area tecnica Giovanni Sartori ed il direttore sportivo Marco Di Vaio non stanno rimanendo con le mani in mano e stanno già valutando possibili alternative nel caso in cui la partenza di Ndoye diventasse inevitabile. Come rivelato nei giorni scorsi dalla redazione di TuttoMercatoWeb, sono diversi i nomi sul taccuino dirigenziale che potrebbero rappresentare ottime soluzioni per rimpiazzare il talento svizzero, mantenendo intatta la competitività della squadra.
Tra le opzioni considerate, ci sono calciatori con esperienza in Serie A ma anche giovani promesse provenienti da campionati esteri. Il primo della lista è Ruben Van Bommel, 20 anni, figlio d'arte che sta brillando nell'AZ, società olandese con cui il Bologna ha fatto diversi affari negli ultimi anni. Il secondo è Patrick Wimmer del Wolfsburg, 24 anni, austriaco, finito sotto i radar del Cobra Sartori anche per la sua duttilità in quanto può occupare sia la posizione di ala sia quella di interno di centrocampo. L'altra ipotesi riguarda Albert Gudmundsson: al netto di ciò che succederà nella vicenda giudiziaria che lo riguarda, rappresenta un nome gradito dalla dirigenza rossoblù. L'esterno islandese non sarà riscattato dalla Fiorentina e farà ritorno al Genoa, con la quale il Bologna potrà giocarsi la carta Karlsson. Le ultime due piste da non accantonare sono legate a Giuseppe Ambrosino, attaccante 2003 della nazionale Under 21 in prestito al Frosinone e Jesper Lindstrom, di ritorno dal prestito all'Everton. Entrambi i calciatori sono di proprietà del Napoli ed eventualmente potrebbero essere inseriti come contropartite tecniche qualora il Bologna decidesse di abbassare le pretese per la parte cash. L'obiettivo dei rossoblù è quello di non farsi trovare impreparati e di garantirsi un sostituto all’altezza, qualora la trattativa con il Napoli per Ndoye dovesse accelerare.
In attesa di sviluppi, i tifosi felsinei possono solo sperare che la situazione si risolva nel migliore dei modi, sia che Ndoye rimanga in squadra, sia che il club riesca a trovare un degno sostituto. Con i prossimi giorni che si preannunciano cruciali, tutte le parti coinvolte restano in attesa di aggiornamenti, mentre il mercato continua a muoversi con frenesia.
Di fatto, l'offerta di 30 milioni di euro, accompagnata dalla proposta di inserire Alessandro Zanoli come contropartita tecnica, non ha trovato il consenso della dirigenza bolognese, che valuta l'esterno svizzero 40 milioni e vuole un indennizzo solo cash. Dunque fumata nera e discorso rinviato: ci sarà da aspettare ancora. I contatti sono stati positivi ed il dialogo è costante, ma la situazione rimane in fase di stallo. Stesso dicasi per la trattativa riguardante Sam Beukema, sebbene il difensore olandese non sia ancora stato oggetto effettivo dei discorsi tra i due sodalizi. Anche qui il principale nodo risiede nella valutazione che fa il Bologna: i 30 milioni richiesti sono ritenuti un'esagerazione rispetto all'idea di spesa che si era fatto il club campano.
Tuttavia, in attesa che si superi questo momento di empasse, in casa Bologna permane comunque un contesto di incertezza. Pertanto il responsabile dell'area tecnica Giovanni Sartori ed il direttore sportivo Marco Di Vaio non stanno rimanendo con le mani in mano e stanno già valutando possibili alternative nel caso in cui la partenza di Ndoye diventasse inevitabile. Come rivelato nei giorni scorsi dalla redazione di TuttoMercatoWeb, sono diversi i nomi sul taccuino dirigenziale che potrebbero rappresentare ottime soluzioni per rimpiazzare il talento svizzero, mantenendo intatta la competitività della squadra.
Tra le opzioni considerate, ci sono calciatori con esperienza in Serie A ma anche giovani promesse provenienti da campionati esteri. Il primo della lista è Ruben Van Bommel, 20 anni, figlio d'arte che sta brillando nell'AZ, società olandese con cui il Bologna ha fatto diversi affari negli ultimi anni. Il secondo è Patrick Wimmer del Wolfsburg, 24 anni, austriaco, finito sotto i radar del Cobra Sartori anche per la sua duttilità in quanto può occupare sia la posizione di ala sia quella di interno di centrocampo. L'altra ipotesi riguarda Albert Gudmundsson: al netto di ciò che succederà nella vicenda giudiziaria che lo riguarda, rappresenta un nome gradito dalla dirigenza rossoblù. L'esterno islandese non sarà riscattato dalla Fiorentina e farà ritorno al Genoa, con la quale il Bologna potrà giocarsi la carta Karlsson. Le ultime due piste da non accantonare sono legate a Giuseppe Ambrosino, attaccante 2003 della nazionale Under 21 in prestito al Frosinone e Jesper Lindstrom, di ritorno dal prestito all'Everton. Entrambi i calciatori sono di proprietà del Napoli ed eventualmente potrebbero essere inseriti come contropartite tecniche qualora il Bologna decidesse di abbassare le pretese per la parte cash. L'obiettivo dei rossoblù è quello di non farsi trovare impreparati e di garantirsi un sostituto all’altezza, qualora la trattativa con il Napoli per Ndoye dovesse accelerare.
In attesa di sviluppi, i tifosi felsinei possono solo sperare che la situazione si risolva nel migliore dei modi, sia che Ndoye rimanga in squadra, sia che il club riesca a trovare un degno sostituto. Con i prossimi giorni che si preannunciano cruciali, tutte le parti coinvolte restano in attesa di aggiornamenti, mentre il mercato continua a muoversi con frenesia.
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