
Il paragone di Sarri: "La Premier è l'NBA, noi la Serie A del basket italiano"
Maurizio Sarri, nuovo tecnico della Lazio, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport, nella quale ha parlato davvero di moltissime tematiche riguardanti il calcio in generale, descrivendo un po' la situazione attuale del mondo del pallone: "Non so di chi sia oggi questo sport, penso che sia di chiunque abbia delle idee che poi diventano efficaci. In Italia si sta lanciando un messaggio, in Europa se ne sta lanciando un altro un po' diverso. O perlomeno, i risultati vanno in una direzione un po' diversa. In Italia si dice che il calcio moderno sia quello fatto dall'uomo contro uomo, soprattutto nella fase difensiva, ma in Europa poi il predominio è principalmente di squadre che difendono guardando la palla e che hanno tante qualità di palleggio. A livello di nazionali, mi riferisco al Portogallo e alla Spagna; a livello di club, al Paris Saint-Germain. Diciamo che i messaggi non sono univoci in questo momento".
Lei ama molto la Premier League.
"È un campionato straordinario che si gioca con giocatori, squadre e ambienti straordinari. La Premier è l'NBA. Noi siamo la Serie A del basket italiano a confronto e te ne rendi conto da tutto: dagli stadi, dalle strutture, dai centri sportivi, dalla cultura e dalle conferenze stampa. Uno fa una conferenza stampa prepartita in Premier e c'è il giornalista giapponese, australiano, statunitense, cinese. Lì ti rendi conto della grandezza di questo campionato".
Il primo messaggio che va lanciato in una situazione come questa qual è quindi?
"Non è tanto l'aspetto puramente tattico, l'importante è che i ragazzi abbiano delle idee e cerchino di tirarle avanti accumulando errori ed esperienza fino a che queste idee non diventino sempre più raffinate. Dal punto di vista personale, che ognuno rimanga sé stesso perché la maschera in questo mondo dura poco tempo".







