
Napoli, un fondo americano pronto a sostenere il nuovo stadio? I dettagli
Nella giornata di venerdì si è tenuta una riunione tra UEFA, FIGC, Comune di Napoli e la SSC Napoli per il restyling del Maradona in vista di Euro 2032.
Nel comunicato poi emesso dal Napoli si legge: "La SSCN ha espresso il proprio giudizio di inidoneità del Maradona ad ospitare Euro '32. Non è stato dato alcun OK di Uefa e FIGC al progetto del Comune, come scritto da alcuni organi di stampa". In aggiunta a questo la notizia è quella della volontà di "investire risorse proprie per la realizzazione di un nuovo impianto, in grado di ospitare anche Euro 2032", come si legge nella nota.
Emergono ora nuovi dettagli su questa volontà di costruire un nuovo impianto. Secondo quando riporta La Repubblica oggi in edicola infatti, un fondo americano sarebbe pronto a "rendere bancabile" il progetto.
Inoltre il progetto sarebbe da attuare attraverso la Zes (Zona economica speciale) guidata da Giosi Romano. "La Zes riduce nella massima legalità le procedure, la zona indicata dal Napoli prescrive già le volumetrie in area abbandonata accanto al Centro direzionale non distante da nodo ferroviario e aeroporto, un tempo ipotizzata per un nuovo Cis", scrive Antonio Corbo. "La Zes non è un’autorità amministrativa indipendente per autorizzalo, ma vale la pena di provarci. Per un club che sa già vincere, manca solo il mattone per dargli un valore immobiliare nell’ordine dei miliardi", si legge.
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