Miretti e un infortunio che può cambiare i piani. Ecco perché i club non rischiano

Non ci voleva, per la Juventus, la notizia dell'infortunio di Fabio Miretti. Sì, perché di fatto la Vecchia Signora perde in un sol colpo sia una potenziale pedina per il proprio centrocampo, che il possibile protagonista di un trasferimento in uscita, una cessione che avrebbe potuto immettere nuova e agognata liquidità nelle casse del club bianconero, alla ricerca della scintilla che sblocchi il tutto. Su Miretti c'era infatti da qualche tempo il Napoli, che stava trattando con la Juventus. Una pista che a dirla tutta sembrava aver perso di intensità in ogni caso, da diversi giorni a questa parte, ma che poteva riaprirsi verso il finale. Difficile, con un infortunio che si suppone tenga fuori per un mesetto il giovane centrocampista, che gli azzurri spingano ancora per averlo. Forse un'altra squadra sarà trovata, forse troverà il modo di rendersi utile comunque, ma il caso dell'infortunio di Miretti nel corso dell'amichevole di famiglia di casa Juventus è esemplificativo del perché i club non rischino di far giocare i loro uomini mercato con le trattative aperte. Questo il comunicato con cui la Juventus ha reso noto il risultato degli esami ai quali si è sottoposto Miretti dopo l'infortunio: "Fabio Miretti, a seguito del problema muscolare accusato nel corso dell’amichevole Juventus-Next Gen, è stato sottoposto nella giornata odierna ad accertamenti radiologici presso il J|medical. Gli esami hanno evidenziato una lesione muscolare di basso grado del muscolo semitendinoso della coscia destra. Nuovi controlli verranno effettuati tra 10-15 giorni per definire con precisione i tempi di recupero".