
Beukema: "I tifosi del Napoli darebbero la vita per un autografo, spero mi accolgano come Krol"
Saum Beukema, intervistato dal quotidiano olandese De Telegraaf, ha parlato anche del suo periodo di ambientamento nel Napoli e a Napoli. Queste le sue dichiarazioni del nuovo centrale azzurro:
"La cosa assurda è che non sono ancora stato in città. Appena arrivato siamo partiti subito per 25 giorni di ritiro. Siamo appena tornati. Non vedo l’ora di visitarla, deve essere incredibile. I miei genitori ci sono già stati. Mi hanno detto: questa squadra è una religione. E io non ho ancora giocato nemmeno una partita in casa. Dove negli altri club tutto finisce, qui comincia. Davanti al cancello i tifosi si gettano letteralmente sotto le auto. Sono pronti a dare la vita per un autografo dei loro idoli. Due settimane fa eravamo in ritiro in Abruzzo, amichevole contro il Girona. Al mattino, dieci ore prima della partita, abbiamo fatto solo allenamento atletico, senza toccare il pallone. Eppure lo stadio di Castel di Sangro, a due ore da Napoli, era già pieno. La gente aveva paura di non trovare posto la sera. Devo assolutamente vedere il murale di Maradona e respirare l’atmosfera della città".
Beukema ha svelato anche cos'ha gli ha detto di Napoli il suo connazionale Ruud Krol, ex calciatore tra le altre proprio dei partenopei: "Ruud mi ha detto: se dai tutto e tratti la gente con rispetto, loro ti abbracceranno e non ti lasceranno mai più. È quello che è successo anche a lui, oltre a ciò che ha significato come giocatore. Lo apprezzano tantissimo, ancora oggi. Spero che accolgano così anche me".
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