
Napoli, serata complicata. Marcolin: "Ma con il City non c'è un abisso di differenza"
L'ex centrocampista Dario Marcolin, oggi allenatore e opinionista televisivo, ha rilasciato una intervista a Radio Marte nel corso della quale ha parlato della sconfitta rimediata dal Napoli all'esordio in Champions League.
Queste le sue parole: "La sfida contro il Manchester City era già difficile in partenza, che il livello della Premier fosse alto è risaputo. Poi la squadra di Guardiola arrivava dal derby vinto contro lo United che ha portato carica nella squadra. Dopo il rosso di Di Lorenzo, con l’uscita di De Bruyne e il pensiero di dover difendere e basta, la gara si è incanalata sul binario perfetto per gli inglesi".
Proprio il 'sacrificio' di De Bruyne sull'altare dell'equilibrio rappresenta un rimpianto per Marcolin: "Avrei voluto vedere la partita con De Bruyne, perché il City nel corso della partita concede sempre qualcosa e in 11 e con il belga si potevano avere opportunità importanti".
Al netto del ko, il Napoli rimane una squadra di livello e competitiva in Europa: "Non credo però che ci sia un abisso tra Manchester e Napoli" - aggiunge - ", le differenze sono state nette a causa dell’espulsione, c’è sicuramente l’amaro in bocca per non avere giocato ad armi pari la partita. Con un atteggiamento più offensivo gli azzurri rischiavano di subire più gol, anche se magari avresti calciato di più in porta. Il ‘rosso’ al capitano ha fatto saltare il sistema tattico preparato, e tutto è diventato più duro".
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