
Napoli-Pisa 3-2, le pagelle: la rivincita di Lucca, Spinazzola MVP. Di Lorenzo da matita blu
Risultato finale: Napoli-Pisa 3-2
NAPOLI
Meret 7 - Due partite fuori (una in tribuna e l'altra in panchina) non bastano a distrarlo: torna titolare e dimostra di rimanere sul pezzo. Bravo nel primo tempo con una parata in uscita e nella ripresa su un colpo di testa da distanza ravvicinata.
Di Lorenzo 5 - Un suo errore da matita blu regala un finale di pathos che Conte sicuramente avrebbe voluto evitare. Macchia di una prestazione che in generale non era stata insufficiente.
Beukema 5,5 - Sfortunato, nulla di più, non ci sentiamo di addosssargli colpe per il fallo di mano che causa il rigore dell'1-1 del Pisa. Brutto sbaglio nel finale, per sua fortuna il Pisa non lo punisce.
Buongiorno 6 - Uno dei difensori che subisce meno dribbling in Serie A da anni e stasera si conferma tale. Puntato in un paio di occasioni, con fisicità e rapidità nei primi movimenti non abbocca mai. Dall'81' Juan Jesus s.v.
Spinazzola 7,5 - Dall'inizio di questo campionato è un fattore. Da una delle sue solite sgaloppate a sinistra nasce la rete del vantaggio. Si temeva potesse soffrire dietro, invece è evidente la crescita nella propria metà campo.
Gilmour 7 - Alla prima da titolare in stagione, trova pure il gol. Il numero uno con la maglia del Napoli. Sostituisce bene Lobotka, con una prova alla Lobotka (non ce ne vorrà, ma con le dovute proporzioni) e quando viene richiamato in panchina il Maradona lo omaggia col giusto tributo. Dal 58' Lobotka 6 - Entra e fa l'equilibratore, come suo solito. Buona mezzora.
Politano 6,5 - L'irrinunciabile di Conte, per l'unicità del suo lavoro tattico nelle due fasi, anche stasera macina chilometri sulla corsia e risulta un elemento determinante sia nella propria metà campo che dall'altro lato.
De Bruyne 5 - Non una prestazione del livello del giocatore che è. A sorpresa commette anche qualche errore tecnico, oltre a un'ingenuità che quasi causa un calcio di rigore nel primo tempo. Per lui è una serata no.
Elmas 5,5 - Premessa: se Hojlund fosse stato di un paio di centimetri più indietro staremmo parlando d'altro perché su quell'azione l'aveva messa dentro. Ma oltre a quell'episodio si vede troppo poco e non trova le zolle di campo giuste da battere. Dal 58' Anguissa 6 - Tocca diversi palloni e aiuta soprattutto nella gestione del possesso.
McTominay 6,5 - Anche quando non lo vedi, il suo lavoro sporco, sfruttando il fisico, strappa applausi a Conte. Nel finale propizia anche il 3-2 di Lucca.
Hojlund 5,5 - Solo undici palloni toccati: pochi, davvero pochi. Perché nella densità centrale del Pisa non trova quasi mai gli spazi. Ci riesce due volte: in una è egoista, ignora i compagni e si ribattere il tiro; nell'altra trova Semper a dir di no. Dal 77' Lucca 7 - Il gol vale l'attesa: bello, bellissimo. Da attaccante di razza. Meritatissimo, dopo un periodo in cui era già stato (ingiustamente) criticato. Che rivincita.
Antonio Conte 6,5 - Si presenta dopo la Champions League con tre cambi di formazione, un turnover moderato, ma soprattutto con lo stesso sistema di gioco. Una scelta che rende la partita abbastanza bloccata perché il suo Napoli, coi quattro centrocampisti, va a scontrarsi contro la densità del Pisa. La vince per la differenza di valori e per la mentalità che è riuscita a impartire ai suoi ragazzi: nelle difficoltà, non ci si arrende; anzi, si emerge. Lucca che corre ad abbracciarlo dopo il gol del 3-1 è la fotografia del gruppo che è riuscito a mettere su.
PISA (A cura di Giuseppe Lenoci)
Semper 5,5 - Pronti, via e un clamoroso errore rischia di compromettere la sua gara. Non può nulla sulla conclusione di Gilmour. Nelle due reti subite nella ripresa forse poteva fare qualcosa in più.
Canestrelli 5,5 - La chiusura ad inizio ripresa su McTominay è sicuramente importante e fa quel che può, nonostante la caratura dell'avversario. L'ingresso di Lucca, però, lo mette in enorme difficoltà.
Caracciolo 6 - Regge per oltre un'ora, alzando un muro importante. Come tutto il reparto, crolla negli ultimi venti minuti ma non può farsene una colpa.
Lusuardi 6 - Primo tempo certamente positivo, poi i cambi di Conte cambiano gli equilibri del reparto arretrato.
Bonfanti 6 - Chiamato a compiti di natura difensiva, abbassa spesso il proprio baricentro. Fatica nella ripresa con la pressione del Napoli. Dal 75' Angori 6,5 - Il suo apporto alla gara cambia l'inerzia del lavoro sulla fascia. Suo l'assist per il gol della speranza di Lorran.
Akinsanmiro 6 - Entra in campo con coraggio e non fa mai mancare la spinta utile per garantire al centrocampo di respirare.
Aebischer 6 - Prende in mano il pallino del gioco della sua squadra e, con pazienza, cerca le geometrie giuste. Come quella che mette in porta Leris nel primo tempo.
Marin 6 - L'errore a fine primo tempo rischia di compromettere una buona prestazione: per sua fortuna, Hojlund no ne approfitta. Comunque buono l'impatto con il match. Dal 80' Lorran 6,5 - Se il buongiorno si vede dal mattino, il Pisa potrà contare su una nuova freccia. Il giovane attaccante è abile a dare speranza ai suoi nel recupero, con un tocco sotto porta.
Leris 5,5 - Corre su e giù in una fascia che lo vede faticare. Suo malgrado, diventa protagonista negativo dell'azione straripante di Spinazzola, in occasione del gol poi realizzato da Gilmour. Soffre anche nella ripresa, ma è protagonista dell'azione che porta al calcio di rigore realizzato da Nzola prima di essere sostituito.
Dal 62' Cuadrado 5,5 - Ci si aspetta sicuramente di più da un giocatore con la sua esperienza. Va giù con facilità in un'azione potenzialmente pericolosa per i suoi.
Moreo 5 - Tanto sacrificio ma poca concretezza negli ultimi metri. Spreca una buona occasione, l'unica, nella ripresa preferendo un velo alla conclusione. Sarà l'ultima giocata del suo match. Dal 62' Meister 5,5 - Entra forse nel momento peggiore del match e non riesce ad incidere come può.
Nzola 6,5 - Più mobile del suo compagno di reparto. Freddo in occasione del calcio di rigore dove spiazza Meret. Esce stremato. Dal 75' Tramoni 5,5 - Ha l'occasione per riaprire il match ma non sfrutta al meglio l'errore di Beukema: visto il finale, poteva essere decisivo.
Alberto Gilardino 6,5 - Schiera i suoi con un 3-5-2 che mette in enorme difficoltà la potenza offensiva della capolista. Fa quel che può, con i mezzi a disposizione, soprattutto nel primo tempo. Esce comunque a testa alta con carattere e coraggio.
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