
Spalletti su ADL: "Con lui rapporto conflittuale. Mi aspettavo più umanità per l'impegno messo"
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, è stato ospite al programma Rai 'Cinque Minuti'. Tra i vari temi, il tecnico di Certaldo è tornato anche sul periodo al Napoli e sul rapporto con il patron azzurro: "Con il presidente ho avuto un rapporto conflittuale. Avrei voluto più umanità nei miei confronti, viste le energie spese.
Da quando non lavoriamo più insieme, non ci siamo più sentiti. Niente mi scivola addosso, tutto mi rimane e mi consuma, soprattutto le vittorie più delle sconfitte. Sono fedele alla mia vita, nei sentimenti e nel lavoro. In ogni caso è andata bene: abbiamo visto festeggiare i bambini napoletani. Nessuna città è felice e malinconica come Napoli, quella gioia resterà per sempre con me".
Sulla chiamata di Gravina per la Nazionale italiana: "Una sorpresa. È arrivata in pieno agosto, pochi mesi dopo lo scudetto con il Napoli. La qualificazione al Mondiale non è impossibile, ce la giocheremo con fiducia, anche se la Norvegia è un avversario attrezzato, capace di complicare la vita a qualsiasi squadra. Noi però siamo cresciuti molto e restiamo competitivi. Saremo grosso modo gli stessi, ma bisognerà leggere bene ciò che dirà il campionato. L’Italia come quella del 2006? Non siamo più o meno forti, lo stiamo diventando, ma serve farlo in fretta".







