
Condò: "Il rigore di Bisseck c'è, ma perché Guida al VAR? Non è un sospetto, ma metodo"
Paolo Condò, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera, si è espresso così in un video pubblicato da Corriere Tv in merito alle polemiche arbitrali di Inter-Lazio, cominciando alla designazione di Marco Guida come AVAR (erroneamente definito Var di Inter-Lazio dal collega): "Comincio col dire che, a mio parere, il rigore a favore della Lazio c'è: sulla giocata di Castellanos in area, che tenta di scavalcarlo, Bisseck allarga leggermente il gomito: è un movimento più istintivo che volontario, ma ai fini della concessione del rigore questo non conta, visto che aumenta con il braccio la superficie e non si può fare. Giusto che l'arbitro Marco Guida al VAR, richiami il collega in campo Daniele Chiffi alla revisione.
La decisione, che ha un'importanza capitale nella lotta per lo scudetto, secondo me è corretta. Premesso questo, sarebbe stato meglio che al VAR ci fosse stato un arbitro diverso da Guida perché le sue recenti dichiarazioni n radio hanno alzato il velo sulle pressioni ambientali subite dagli arbitri. E lui, che vive a Pompei, ha rivelato il suo disagio personale nei confronti delle gare del Napoli.
[...] Proprio per questo motivo, però, andava preservato, evitandogli di entrare in una corsa scudetto alla quale Napoli partecipa. Il designatore Rocchi avrebbe fatto meglio a evitare di mandarlo al VAR di una gara dell'Inter alla penultima giornata. Non è una questione di sospetti, veramente non ne ho nessuno e ribadisco che trovo corretta la chiamata sul fallo di bis, è una questione di metodo".







