
Chiariello: "ADL non è impazzito, ma ha capito una cosa. C'è una novità sul mercato"
"Adesso si inneggia molto a un presunto cambiamento di rotta radicale della politica aziendale di De Laurentiis, è vero? Sì e no. Quelli che stanno brindando a questa svolta epocale non dicono tutta la verità ma si stanno illudendo. I loro ragionamenti hanno dei rischi". Lo ha detto Umberto Chiariello nel suo editoriale per Radio Crc. "Non è vero che i ricavi ora derivano solo dai risultati e che non ci saranno più plusvalenze. In parte è vero ma questa è una storia parecchio incompleta. De Laurentiis non è affatto impazzito, ma un cambiamento l'ha fatto: ha capito che puntare solo sui prospetti pronti da rivendere non basta più.
Oggi serve un mix di giocatori fortemente rappresentativi che puoi avere solo a età avanzata, giocatori maturi che non si possono rivendere e poi pronti con una potenzialità di plusvalenza elevata. Il primo esempio è stato Lukaku. Mai il Napoli aveva speso 30 milioni per un attaccante di 31 anni. Il cambio epocale avviene con De Bruyne? No. Lukaku sì, Kdb no. Il belga è una semplice opportunità colta alla grande che non appesantisce i conti aziendali. I 27 milioni spesi pesano meno di un giocatore normale perché 10 sono bonus alla firma. Il Napoli ha un costo accettabile a bilancio per due anni più uno. Kdb non è CR7 che ha devastato i conti della Juve".





