
Varriale dopo il licenziamento Rai: “Fiducia nei giudici, dimostrerò la bontà delle mie ragioni”
Enrico Varriale rompe il silenzio dopo la notizia del suo licenziamento dalla Rai “per giusta causa”. Il giornalista, storico volto del servizio pubblico, ha affidato a una nota ufficiale le sue parole di difesa e fiducia nella giustizia: “Ribadisco la mia fiducia nei giudici e resto convinto che, sia in sede penale che giuslavoristica, riuscirò a dimostrare la bontà delle mie ragioni, a cominciare dalla impugnativa del licenziamento, per la quale ho già conferito mandato ai miei legali”.
Varriale ha poi attaccato l’azienda, sostenendo che la Rai “negli ultimi quattro anni mi ha totalmente impedito di fare il mio lavoro - ma non mi ha mai sospeso cautelarmente dal servizio -” e ricordando la condanna subita dalla Rai per dequalificazione professionale lo scorso 22 gennaio. Il giornalista ha infine ribadito la propria posizione sui procedimenti giudiziari in corso e ha definito “tendenziose e provocatorie” le indiscrezioni secondo cui ci sarebbero altre motivazioni dietro la decisione dell’azienda.






