
Palermo, Mirri: "Inzaghi? Non so chi sarà l’allenatore, ma sarà qualcuno da sostenere"
Giornata di ricordi ed emozioni quella che si è vissuta quest'oggi a Palermo, dove, al CEP, è stato inaugurato il murales dedicato a Toto Schillaci, ex attaccante simbolo di Italia ’90 e proveniente proprio dal citato quartiere.
Presente all'evento, anche il presidente del Palermo Dario Mirri, che non ha solo ricordato il compianto giocatore, ma ha parlato anche dell'attualità e di quelli che sono i progetti futuri del club: "La stagione passata non è finita nel migliore dei modi - si legge su ilovepalermocalcio.com -. L’obiettivo dell’anno prossimo è riprovare, con ancora più forza, a raggiungere il nostro traguardo. E non credo che chi è tifoso del Palermo si fermi davanti alle difficoltà. Abbiamo superato 125 anni di storia, abbiamo superato fallimenti veri, ma oggi abbiamo una forza e una dimensione che ci consentono di guardare avanti con orgoglio, passione e determinazione. Gli errori si commettono, ma quando si cade ci si rialza".
Capitolo allenatore, con Filippo Inzaghi che pare a un passo: "Non so chi sarà l’allenatore, ma sicuramente sarà qualcuno da sostenere. Corini, Dionisi, Mignani… chiunque sia passato ha avuto sulle spalle i segni della fatica, come se fosse l’unico responsabile, l’unico colpevole o l’unico eroe. Non è così. Gli eroi siamo tutti: siamo quelli che ci carichiamo sulle spalle la responsabilità e andiamo avanti. Dal primo all’ultimo dei tifosi, dal primo all’ultimo dei giocatori, dal primo all’ultimo dello staff. Tutti insieme".
Presente all'evento, anche il presidente del Palermo Dario Mirri, che non ha solo ricordato il compianto giocatore, ma ha parlato anche dell'attualità e di quelli che sono i progetti futuri del club: "La stagione passata non è finita nel migliore dei modi - si legge su ilovepalermocalcio.com -. L’obiettivo dell’anno prossimo è riprovare, con ancora più forza, a raggiungere il nostro traguardo. E non credo che chi è tifoso del Palermo si fermi davanti alle difficoltà. Abbiamo superato 125 anni di storia, abbiamo superato fallimenti veri, ma oggi abbiamo una forza e una dimensione che ci consentono di guardare avanti con orgoglio, passione e determinazione. Gli errori si commettono, ma quando si cade ci si rialza".
Capitolo allenatore, con Filippo Inzaghi che pare a un passo: "Non so chi sarà l’allenatore, ma sicuramente sarà qualcuno da sostenere. Corini, Dionisi, Mignani… chiunque sia passato ha avuto sulle spalle i segni della fatica, come se fosse l’unico responsabile, l’unico colpevole o l’unico eroe. Non è così. Gli eroi siamo tutti: siamo quelli che ci carichiamo sulle spalle la responsabilità e andiamo avanti. Dal primo all’ultimo dei tifosi, dal primo all’ultimo dei giocatori, dal primo all’ultimo dello staff. Tutti insieme".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano