
Come cambia il Palermo dopo il mercato: c'è un solo obiettivo. Vietato fallire
Quando prendi in panchina Filippo Inzaghi e dal mercato vedi arrivare Augello, Bani e Gyasi che nelle ultime stagioni hanno giocato solo in Serie A. A cui aggiungi anche Antonio Palumbo ovvero il miglior assistman della cadetteria degli ultimi due anni l'obiettivo è chiaro. Se poi alla base hai già una squadra che annovera elementi come Ceccaroni, Ranocchia, ma soprattutto il tandem Brunori-Pohjanpalo il traguardo deve essere una certezza. Questo Palermo vuole la promozione. Senza se e senza ma. Non conquistarla è quasi impensabile per gli effetti che potrebbe avere.
PALERMO
Acquisti - Augello (d, Cagliari), Gyasi (c, Empoli), Peda (d, Juve Stabia), Bani (d, Genoa), Palumbo (c, Modena), Corona (a, Pontedera), Veroli (d, Sampdoria), Bardi (p, Reggiana), Joronen (p, Venezia), Giovane (c, Carrarese)
Cessioni - Audero (p, Cremonese), Baniya (d, Trabzonspor), Nikolaou (d, Bari), Di Mariano (a, Modena), Insigne (a, Avellino), Desplanches (p, Pescara), Lund (d, Colonia), Buttaro (d, Foggia), Cutrona (p, Virtus Francavilla), Magnani (d, Reggiana), Di Francesco (a, Catanzaro), Sirigu (p, fine contratto)
Formazione tipo (3-4-1-2) - JORONEN; Pierozzi, BANI, Ceccaroni; GYASI, Ranocchia, Gomes, AUGELLO; PALUMBO; Brunori, Pohjanpalo. Allenatore: Inzaghi (nuovo)
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