PL - Benito Carbone: "Il Parma può fare un campionato di metà classifica. Che ricordi in Emilia con Prandelli!"

In esclusiva ai nostri microfoni, l'ex calciatore di Parma e Inter Benito Carbone ha commentato il match di San Siro giocato sabato, e che ha visto l'impresa della squadra crociata. Carbone ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Il Parma sabato ha fatto la sua partita, interpretandola nel modo giusto. I giocatori sono stati bravi a interrompere le linee di passaggio dell'Inter, penso che l'allenatore l'avesse preparata così. Sono riusciti a limitare l'Inter. Poi il Parma ha anche cercato di far gol, provando a mettere in difficoltà l'Inter sulle ripartenze, e alla fine lo ha anche trovato. L'Inter ha fatto la partita, ma è stato molto bravo anche Sepe".

Sugli episodi dubbi:
"Ci sono stati diversi episodi dubbi nella gara, per esempio secondo me sul mani di Dimarco c'era rigore. Al di là delle analisi sul gioco questi episodi hanno il loro peso, io per esempio sono stato anche retrocesso a causa di sviste arbitrali. Vedersi tolti 2-3 punti per episodi dubbi alla lunga incide sul campionato di una squadra e sul raggiungimento di un obiettivo, sono cose che pesano. Ovviamente è un discorso che si applica a livello generale".

Che campionato possono fare Parma e Inter?
"L'Inter è una squadra che prima deve risolvere qualche problema, però è una squadra che per la rosa a disposizione può giocarsela per la Champions e può svolgere un ruolo da anti-Juve. Certo, trovarsi già a -8 dai bianconeri a questo punto del campionato la dice lunga, sono tanti punti. Il Parma invece penso possa fare un campionato tranquillo, anche da metà classifica. La Serie A è stata meritatissima dopo l'ardua scalata che hanno intrapreso, e poi ho carissimi ricordi che mi legano a Parma quando ho giocato lì, ho anche lasciato diversi amici in città. Mi auguro comunque che il Parma si salvi il prima possibile".

C'è qualche giocatore del Parma in cui ti rivedi un po', o comunque qualche attaccante che ti piace?
"Un giocatore che abbia esattamente le mie caratteristiche non c'è, anche perché il calcio è un po' cambiato. Però mi piace molto Gervinho. Tra l'altro vanno fatti i complimenti al direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, per aver concluso brillantemente questa operazione. Ho visto che sta bene, non pensavo tornasse nel campionato italiano a questi livelli. Se continua a star bene, un giocatore del genere può essere decisivo per il campionato che vuole fare il Parma".

Sui ricordi dell'esperienza a Parma da calciatore:
"Abbiamo vissuto una stagione un po' travagliata, perché fu l'anno del crac Parmalat con tutto ciò che ne è conseguito. Grazie allo straordinario lavoro fatto da mister Cesare Prandelli, tuttavia, riuscimmo a creare un gruppo straordinario. Eravamo molto uniti, noi con tifosi, società e magazzinieri. Siamo riusciti a creare un gruppo vincente con il quale siamo arrivati a giocarci la Champions League. Penso che gran parte del merito sia stato dell'allenatore che ha saputo tirar fuori il meglio da noi. Ho davvero un ricordo meraviglioso, quello fu un classico esempio in cui il gruppo può essere il segreto delle vittorie di una squadra".

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