Brunetta, il riscatto è sempre più in bilico. Meno di un mese alla scadenza dell'opzione

Dopo una stagione tra dentro e fuori la panchina, Juan Brunetta sta trovando spazio in questo finale di campionato. L'argentino ha trovato il suo primo gol in Serie A contro l'Atalanta, giocando un'ottima partita, pochi giorni dopo, contro la Lazio a Roma, colpendo un palo e costruendo molte occasioni che hanno spaventato i biancocelesti. Titolare anche contro il Sassuolo, l'ex Godoy è partito bene, ma si è un po' spento nella ripresa, risultando comunque tra i più positivi in casa Parma. Come noto, il riscatto di Brunetta dal Godoy Cruz sarebbe stato automatico in caso del raggiungimento del 60% di presenze dell'argentino in maglia crociata, che viste le solo quattordici discese in campo tra Serie A e Coppa Italia raccolte dal classe '97, non verranno raggiunte. 

Il Parma però ha comunque la possibilità di versare i sei milioni richiesti dal Godoy Cruz (dopo averne versato già uno, in ottobre, per il prestito) e riscattare comunque El Pianista, nonostante il non raggiungimento della quota minima di presenze. Il limite massimo entro cui il Parma potrà versare questa cifra è il 15 di giugno, data in cui Brunetta sarebbe poi costretto a tornare al Godoy, che ha già ricevuto diverse offerte dall'Europa. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, al momento il riscatto di Brunetta non sarebbe una priorità per il Parma, che non comunica con il Godoy da diverso tempo. La sensazione, a meno di un mese dalla scadenza dell'opzione, è che difficilmente sull'argentino verranno investiti i sei milioni.