
Aurelio: "Da Krause è nato il motto Why Not per le Women. Diamo alle ragazze le stesse opportunità dei colleghi"
Si è chiusa ufficialmente la stagione della Serie B Femminile con l’evento “B to Be”, ospitato al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Tra i protagonisti della giornata anche il direttore sportivo del Parma Women, Domenico Aurelio (freso di rinnovo con il club), che ha tracciato un bilancio della stagione culminata con il secondo posto in classifica e la conseguente promozione in Serie A.
Un traguardo importante per la squadra ducale, frutto di un progetto partito tre anni fa e che ora inizia a raccogliere i primi, grandi risultati. “La frase Why not sulla maglia? Era la risposta che il presidente ha dato a chi gli chiedeva perché facesse calcio femminile. Perché non dovremmo dare alle ragazze le stesse opportunità e strutture dedicate ai colleghi uomini, e questo è il percorso che abbiamo intrapreso tre anni fa e che stiamo continuando a portare avanti”, ha spiegato Aurelio, sottolineando l’approccio visionario della società.
Un cammino non privo di ostacoli, ma che ha saputo esprimersi al meglio anche nei momenti più delicati, come nello scontro diretto contro la Ternana, valido per l’accesso alla massima serie: “La gara con la Ternana? È stata una partita fantastica - ha proseguito Aurelio - ringrazio la Divisione che ha permesso di trasmettere anche su DAZN questa gara strepitosa dal punto di vista agonistico e una cornice di pubblico importante. Siamo state due società che hanno lottato fino all’ultimo per il primo posto”.
Una promozione che certifica la solidità del progetto gialloblu, ma anche la crescente attenzione nei confronti del calcio femminile italiano, come testimoniato dalla visibilità concessa agli eventi decisivi della stagione. Il Parma Women guarda ora alla Serie A con entusiasmo e ambizione, nel segno di quella domanda semplice quanto potente: Why not?
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