
Blindare i gioielli, aspettando Reyna: Parma, il punto a un mese dalla fine del mercato
Il Parma del giovanissimo allenatore Carlos Cuesta ha salutato Ange-Yoan Bonny, e per ora un vero sostituto non è arrivato. La forza economica della proprietà non lascia dubbi, ma il mercato degli emiliani ruota, come in molti altri casi, anche sulle richieste (e sui rifiuti) per i gioielli della casa.
In uscita: tutti pazzi per Leoni? Dopo Bonny, il pezzo pregiato della bottega Parma è senza dubbio Giovanni Leoni. Il centrale classe 2006 piace soprattutto all’Inter, ma alla finestra c’è il Milan e dalla Premier League sono arrivati sondaggi. Per ora rispediti al mittente, e un tema è proprio questo: la dirigenza ducale non ha grande intenzione di privarsi del difensore, anche una valutazione da 40 milioni di euro potrebbe essere troppo bassa, al netto della possibilità di intervenire con contropartite. Gli altri diamanti sono Simon Sohm e Adrian Bernabé: entrambi piacciono alla Fiorentina, in questo momento soprattutto il primo. Rifiutate le offerte per Suzuki, tra i giocatori in partenza vi sono Charpentier (c’è il Kayserispor, servono 3 milioni), Hernani (piace al Palermo) e Partipilo (Sampdoria).
In entrata: a stelle e strisce. Detto che un sostituto vero e proprio di Bonny ancora non si vede, oggi sarà in città il difensore Abdoulaye Ndiaye, per le visite mediche di rito e la firma sul contratto. Il nome più caldo è quello di Giovanni Reyna, americano che non è stato convocato dal Borussia Dortmund per l’ultima amichevole, mancano alcuni dettagli ma la trattativa sembra ben indirizzata. In difesa l’ultimo nome è quello di Hampus Skoglund.
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