
Parma, è mancato il cinismo sotto porta: questi errori si pagano caro
Pomeriggio amaro quello di ieri per il Parma di Carlos Cuesta, uscito sconfitto per 2-0 dall’Unipol Domus di Cagliari. I rossoblu di mister Fabio Pisacane hanno festeggiato la prima vittoria stagionale in Serie A, traguardo che manca ancora proprio ai crociati, che ieri non hanno sicuramente peccato nell’atteggiamento. In campo, infatti, si è vista una squadra sempre compatta, che a dire la verità ha chiuso il Cagliari nella propria trequarti per larghi tratti della partita, mantenendo il pallino del gioco e cercando di accerchiare la difesa avversaria attraverso la manovra.
Il problema principale è stato senza dubbio la mancanza di cinismo sotto porta. Perché il Parma le occasioni per segnare le ha avute, anche a inizio partita, quando Pellegrino ha sfruttato una leggerezza di Mina in impostazione per ritrovarsi a tu per tu con Caprile, che si è superato parando non solo la conclusione dell’argentino, ma anche il seguente tiro a botta sicura di Cutrone. Poi nella ripresa ci si è messa di mezzo anche la sfortuna, con la bella conclusione di Oristanio che ha scheggiato la parte alta della traversa per poi spegnersi sugli spalti. Al contrario il Cagliari non ha fallito nelle occasioni migliori, sfruttando anche due errori piuttosto rivedibili del portiere crociato Suzuki. Appurato questo, però, i rossoblu sono stati bravi a concretizzare le occasioni capitategli, anche se per errori dei gialloblu. Il calcio è questo e alla fine il Cagliari si è guadagnato meritatamente la vittoria, segnando quando ne ha avuto l’opportunità e difendendo il vantaggio con le unghie e con i denti.
Questo è mancato al Parma: il cinismo. Nei momenti opportuni i crociati non sono riusciti a segnare e questi sono errori che si pagano caro. Al contrario di quanto era avvenuto nella gara contro l’Atalanta, dove Cutrone ha sfruttato la respinta corta di Carnesecchi per insaccare il gol del pareggio. Contro il Cagliari questo non è accaduto, portando a una quasi inevitabile sconfitta. E lo stesso mister Cuesta ha sottolineato questo aspetto nel post-partita: “Nel primo tempo contro il Cagliari siamo riusciti a giocare nella metà campo avversaria e creare occasioni soprattutto con le ripartenze e quando abbiamo pressato alto, nel secondo tempo, invece, è stata la nostra manovra offensiva a permetterci di creare, ma le occasioni dobbiamo concretizzarle e lavoreremo in questo senso e per essere più precisi”.
Ancora non è tempo di allarmismi: Carlos Cuesta è ben consapevole di cosa manca ai crociati e avrà bisogno di tempo per lavorare. La squadra c’è e ha dimostrato un ottimo atteggiamento: si chiedeva un atteggiamento più offensivo e i gialloblu lo hanno messo in campo. Adesso manca soprattutto il saper sfruttare le occasioni quando capitano: il cinismo, dunque, l’essere feroci al momento opportuno. E questo può fare veramente la differenza per una squadra che lotta e lotterà per la salvezza. Soprattutto in vista dei prossimi impegni: settimana prossima il Parma è atteso dalla sfida contro la Cremonese, ancora una volta in trasferta. Durante questa settimana Cuesta potrà e dovrà limare alcuni aspetti, perché non si possono perdere troppe occasioni.
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