"Se Soleri è quello visto al Curi, lasciamolo dove sta: i mancati ingressi di Melchiorri e Kouan in vista di una cessione?"

L'opiniopnme di Stefano De Francesco. "Un Perugia versione Penelope tesse una tela meravigliosa nel primo tempo e la distrugge nel secondo. Una partita dai due volti. Un primo tempo eccellente, chiuso con un doppio vantaggio assolutamente meritato, anzi il 3-1 con cui i Grifoni avevano chiuso la prima frazione, sembrava persino stretto per le occasioni ed il volume di gioco espresso. Per contro il Perugia che entra nel secondo tempo, sembra un parente alla lontana della squadra che avevamo ammirato nel primo tempo. Castori (voto 6; 8 nel primo tempo, 4 nella ripresa) riparte da dove ci eravamo lasciati, con Gori (voto 6+) in porta, Sgarbi (voto 5,5), Curado (voto 5,5) e Dell’Orco (voto 6) a comporre il trio di centrali difensivi, Casasola (voto 6+) e Lisi (voto 6,5) sulle fasce. In mezzo i soliti Bartolomei (voto 6+), Santoro (voto 6,5) e un Luperini (voto 5) tornato quello di inizio stagione. Davanti gli ottimi Olivieri (voto 7) e Di Serio (voto 6,5) che segnano e si rendono pericolosi con continuità e precisione. La rete di Olivieri dopo uno scambio con il suo collega di reparto, è da cineteca. Tutto bello o quasi perché già ad inizio ripresa dopo l’uscita di Lisi e l’entrata di Paz (voto 5), il Palermo accorcia le distanze. Il Perugia non ha più la freschezza del primo tempo ma i cambi di Castori sono tutt’altro che convincenti. Ci sarebbe bisogno di gambe e dinamismo e quindi di un maratoneta alla Kouan ed invece si cambiano le punte, buttando dentro uno spento Di Carmine (voto 5) ed un rientrante Matos (s.v.). Nel finale e dopo non avere praticamente giocato per tutto il secondo tempo arriva la rete del solito Brunori Sandri che pareggia per il Palermo e si porta in doppia cifra in campionato. Due considerazioni in chiave mercato se Soleri è il giocatore visto oggi, teniamoci i nostri e lasciamolo dove sta. I mancati ingressi di Melchiorri e Kouan, non vorrei che fossero legati anche essi al mercato ed a una loro eventuale cessione.

La giornata iniziata in maniera trionfale si conclude in maniera pessima. Sprechiamo un doppio vantaggio e nello stesso tempo, la Spal passa a Reggio Calabria e il Cittadella a Pisa, lasciandoci mestamente e tristemente al penultimo posto.

Concentriamoci sul campionato che rifare lo stadio, assegnare risorse commerciali a chi non è interessato anche al progetto sportivo ma solo ad investimenti per ottenere un proprio profitto non ha il minimo senso.

Lo stadio Renato Curi è la casa del Perugia, non un luogo dove fare il Cantagiro.

SOLO E SEMPRE FORZA PERUGIA!