Pordenone Calcio: l'abbraccio del Komandante Tesser

E’ certamente dura per tutto il popolo neroverde fare il countdown in attesa del 20 giugno quando verrà emessa la sentenza relativa all’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica nei confronti del Pordenone Calcio. Lo si capisce benissimo sia frequentando i locali dove si ritrovano tutti coloro che amano i ramarri che leggendo i post pubblicati su Internet dai tifosi. Non mancano gli incoraggiamenti di tutti coloro che hanno vestito la casacca neroverde o hanno contribuito a costruire la storia del Pordenone. Fra questi ovviamente non poteva mancare Attilio Tesser che guidò la squadra alla conquista della serie B nel 2019 e l’anno successivo la condusse addirittura sino ai playoff per la promozione in serie A persi di misura con il Frosinone di (1-0 all’andata in Lazio e 0-2 nel ritorno al Rocco di Trieste allora rettangolo casalingo dei neroverdi).

“Mi è dispiaciuto molto – ha affermato il Komandante (esplicito soprannome affibbiatogli dalla tifoseria naoniana) – leggere della situazione difficile in cui si è trovato e si trova il Pordenone. Sono sicuro però – ha garantito – che con la tenacia che la caratterizza la famiglia Lovisa saprà trovare il modo di risolvere la situazione”.

Tesser non può mancare di far sentire il suo incoraggiamento anche verso il popolo neroverde:

“Sono vicino alla splendida tifoseria pordenonese della quale conservo ancora bellissimi ricordi”.

Non mancano fra i sostenitori neroverdi coloro che sperano che le strade del Komandante e dei ramarri possano riunirsi ancora. Tesser l’anno scorso ha guidato verso la promozione in serie B anche il Modena e quest’anno l’ha portato sino al decimo posto a quota 48. Nei giorni scorsi la società del presidente Righetti ha deciso di chiudere il rapporto con Tesser pur ringraziandolo, come si legge nel comunicato emesso, per la professionalità e la passione dimostrate in due stagioni sportive ricche di traguardi.

“Successi importanti e condivisi – conclude la nota - che rimarranno indelebili nella storia del club”.

Ora in riva al Noncello c’è chi spera che il Pordenone possa risolvere tutti i problemi economici, che possa rimanere in serie C e che si aprano nuovamente le porte della società neroverde per il Komandante. Sognare non costa nulla. Contrariamente al Pordenone che ha ovviamente già dato il rompete le righe a Burrai e compagni ci sono formazioni che sono ancora in piena attività. Si tratta delle quattro squadre che dovranno affrontare le gare di ritorno delle semifinali playoff per la promozione in serie B. Domani alle 20.30 il Pescara di Zeman riceverà la visita del Foggia (2-2 il risultato di gara uno) e il Cesena ospiterà il Lecco di Luciano Foschi battuto (1-2) in gara uno al Rigamonti.