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Pordenone Calcio: il Ramarro ha cambiato pelle
giovedì 20 settembre 2018, 08:44In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio: il Ramarro ha cambiato pelle

Il Pordenone ha veramente cambiato pelle.

Lo si è visto in campo martedì sera nell’esordio stagionale al Bottecchia con l’Alma Juventus Fano. Ma ancora di più nelle dichiarazioni fatte a bocce ferme da Mauro Lovisa e Attilio Tesser.

Re Mauro sembra aver cambiato prospettiva. Guarda i ramarri sempre dalla sua “curva” personale, ma ora vede cose che sino alla scorsa stagione non guardava. Parla meno di spettacolo e più di concretezza e di capacità della squadra di adattarsi alle situazioni in campo.

E’ l’effetto Tesser che in appena due mesi sembra aver ribaltato le concezioni estetiche del clan neroverde: giocare bene è importante, ma vincere lo è ancora di più. Una evoluzione nel pensiero naoniano che potrebbe portare a risultati sorprendenti proprio nella stagione in cui i ramarri nei pronostici non sono partiti né in prima, né in seconda fascia.

“Mi sono divertito – re Mauro rivede mentalmente il match dei suoi con l’Alma Juve Fano - perché ho visto un Pordenone concreto. Nel primo tempo non abbiamo rischiato nulla e, oltre ai due gol di Semenzato e Candellone, siamo riusciti a costruire parecchie altre occasioni. Nella ripresa, in vantaggio per 2-0, dovevamo gestire la situazione e ci siamo riusciti bene, recupero a parte”.

E’ per il gol subito dopo il 90’ da Ferrante l’unico rimprovero di Lovisa al Pordenone di Tesser. Il re dei bomber del passato non ha questa volta neanche un suggerimento per i bomber di oggi. La sua analisi si concentra sul reparto centrale.

“Più di qualcuno – ha ricordato il numero uno neroverde - ha detto che ci manca un goleador in grado di garantire un bottino in doppia cifra. Contro l’Alma non avevamo Germinale e Berrettoni, ma Magnaghi e Candellone hanno fatto bene. Le soluzioni davanti non ci fanno difetto. E poi – ecco il punto cruciale - le partite di nel campionato di terza serie si vincono in mezzo e il nostro centrocampo è sicuramente fra i miglior della categoria. Burrai non si discute e Gavazzi mi è piaciuto tantissimo. Non scordiamo poi che ci mancava un uomo determinante per l’economia del nostro gioco come Gianvito Misuraca. Ripeto – conclude Lovisa -: mi è piaciuta questa squadra concreta, capace di ripartire spesso e di far male”.