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Vis Pesaro-Pordenone, i Ramarri visti da Perosa
giovedì 18 ottobre 2018, 10:33In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Vis Pesaro-Pordenone, i Ramarri visti da Perosa

Ramarri in fuga.

Colucci non ferma la capolista.

Il Pordenone espugna il Benelli di Pesaro e conserva imbattibilità e primato con 2 punti divantaggio sul Vicenza e 3 sul Sudtirol. Non è stato facile però. La Vis è andata in vantaggio per prima con uno splendido gol dell’argentino Olcese. A ribaltare il risultato nella ripresa ci ha pensato Domenico Germinale capace di andare a segno 22 secondi dopo essere entrato in campo pareggiando i conti. Dell’ex Fano poi anche il gol del 2-1 su assist di Bombagi, pure lui entrato da poco. Il preannunciato turnover di Tesser lascia inizialmente Stefani in panca e concede spazio in difesa a Bassoli che fa coppia centrale con Barison. A centrocampo c’è Damian al posto di Bombagi. Invariato il resto della formazione con Bindi fra i pali, Semenzato e De Agostini esterni bassi, Burrai e Gavazzi in mezzo e con Ciurria trequartista alle spalle di Magnaghi e Candellone. Nella ripresa Tesser spariglia le sue carte e mentre Burrai attende di battere l’ennesimo angolo, toglie Damian e Magnaghi e getta nella mischia Berrettoni e Germinale. L’ex Fano entra in campo e arriva in area biancorossa. Burrai batte dalla bandierina e lui stacca e insacca di testa il pallone del pareggio. Poi in scivolata firma anche il sorpasso.

CHI PIU’

GERMINALE – Impossibile non iniziare la colonna dei “buoni” con Domenico, autore della doppietta che ha ribaltato lo svantaggio iniziale ed ha permesso al Pordenone di restare imbattuto e solo al primo posto della graduatoria. Dice il saggio: “Più lunga è l’attesa, più dolce il piacere”. Quello servito da Germinale, tanto atteso dal popolo neroverde è già dolcissimo. Ora tutti sono pronti a giurare che sarà lui il bomber da doppia cifra capace di trascinare i ramarri verso il tanto agognato traguardo.

BURRAI – A Salvatore non è riscita la seconda “maledetta” dopo quella rifilata al Vicenza domenica scorsa. Il metrono ha conservato però la capacità di governare il gioco, di dettare i tempi e di spedire palloni invitanti dalla bandierina, compreso quello teleguidato che ha permesso a Germinale di battere Bianchini.

BOMBAGI – Altro elemento entrato in corsa per cambiare la storia del match al Benelli.

TESSER – Il mister non ha bisogno di aggiungere complimenti in una bacheca già fornitissima, ma non si può negargli il merito di aver effettuato i cambi più azzeccati.

CHI MENO

BARISON – Domenica lo avevamo messo in cima ai “buoni” per come aveva cancellato dal rettangolo del Bottecchia un temuto ex come Arma. Questa volta, senza Stefani al fianco, non è stato altrettanto efficace.

BASSOLI – Non è facile giocare una tantum. Si è fatto beffare in occasione del gol di Olcese. L’impressione è che abbia sprecato l’occasione da titolare.