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Pordenone Calcio - Il sindaco Ciriani sul mancato trasferimento al Tognon: "Una doccia fredda!"
lunedì 14 gennaio 2019, 09:49In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio - Il sindaco Ciriani sul mancato trasferimento al Tognon: "Una doccia fredda!"

In ballo c’è la possibilità di fare un abbonamento unico che includa sia le gare dell’Udinese in A che del Pordenone in B o in C qualora le due squadre dovessero alternarsi al Dacia Arena dalla prossima stagione. In altre parole gli abbonati bianconeri con un piccolo aumento del costo della tessera potrebbero assistere anche alle gare del Pordenone. D’altra parte gli abbonati neroverdi avrebbero uno sconto sulla tessera che garantirebbe loro di assistere alle partite dell’Udinese.

Sarebbe questo ipotetico accordo con i Pozzo che avrebbe spinto Mauro Lovisa a rinunciare all’opportunità di fare del Tognon di Fontanafredda la casa dei suoi ramarri spingendoli di là dell’aghe. Decisione che sarebbe stata presa quasi come una pugnalata nella schiena da parte della Regione e del Comune di Pordenone che tanto si erano prodigati per consentire ai ramarri, vista l’inadeguatezza del Bottecchia (la deroga concessa dal Palazzo scadrà il prossimo giugno), di continuare a giocare nella Destra Tagliamento. Con questo obiettivo la Regione ha finanziato con due milioni di Euro i lavori di adeguamento del Tognon e il Comune di Pordenone ha elaborato il relativo progetto in sintonia con il Comune di Fontanafredda. Non solo: proprio nei giorni scorsi l’assessore ai lavori pubblici Walter De Bortoli aveva pure precisato che gli uffici tecnici del Comune stanno rivedendo il progetto stesso per ricalibrare la struttura secondo i suggerimenti del questore Marco Odorisio, in modo tale che, con qualche ulteriore intervento, al suo interno possano essere giocate anche gare di serie B. Sforzi che, con il dietrofront di re Mauro, rischiano ora di diventare inutili.

Ieri a Sport Nordest di Telepordenone si è fatto sentire sull’argomento anche Alessandro Ciriani.

“In questo momento – ha detto il sindaco – c’è tanta confusione che può essere chiarita solo dal Pordenone. La nostra amministrazione da un anno sta lavorando con la società neroverde per sistemare il Tognon di Fontanafredda dove avrebbe dovuto andare a giocare la squadra dalla prossima stagione. La comunicazione di Mauro Lovisa che non vuole più andare a giocare a Fontanafredda, ma preferisce andare temporaneamente a Udine perché vuole realizzare un nuovo stadio di proprietà a Pordenone è arrivata come una doccia fredda. Di per sé sarebbe una bella notizia, ma c’è bisogno di fatti. Ho chiesto a Lovisa di sciogliere ogni dubbio e di presentare un piano esecutivo tecnico-finanziario per la realizzazione del nuovo impianto che deve essere necessariamente finanziato da privati perché quella neroverde è una società professionistica e non può ricevere denaro pubblico. Se Lovisa vuole, può e sa dove realizzare il nuovo stadio e ha un progetto tecnico percorribile ben venga. Trasformare il Bottecchia (come successo al Friuli di Udine, ndr)? Il Bottecchia – tuona Ciriani – non si tocca! Sarebbe un insulto alla città. E’ nato ed è tuttora un velodromo legato alle gesta del passato e alla presenza di tante società ciclistiche che lì fanno allenare i loro ragazzi. Inoltre la pista è vincolata dalle belle arti. Senza escludere – conclude il sindaco – l’assenza di parcheggi adeguati per le tifoserie”.