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tmw / potenza / Primo Piano
Potenza - Catanzaro 2-1, vista dalla Calabria
domenica 27 settembre 2020, 20:42Primo Piano
di Redazione TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte catanzaroinforma.it

Potenza - Catanzaro 2-1, vista dalla Calabria

Riportiamo la cronaca della gara d'esordio al Viviani tra lucani e calabresi a cura della testata catanzaroinforma.it il cui articolo integrale potrete leggere qui. Il Potenza è riuscito a superare meritatamente il Catanzaro schierando, oltretutto, un manipolo di giovanissimi, insieme ai più esperti, che hanno dimostrato che questa squadra può far bene ...

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POTENZA-CATANZARO 2-1 

Marcatori: 1′ Volpe 26′ Salvemini,  29’st rigore di Carlini

POTENZA (4-2-3-1) : Brescia; Zampa, Conson, Boldor, Panico; Iuliano, Sandri; Di Livio (25’st Coppola), Ricci (33’st Nigro), Volpe (45’st Di Somma); Salvemini (25’st Baclet, 45’st Cianci). All. Somma. A disp: Santopadre, Viteritti,, Compagnon, Fontana, Spedalieri, Lorusso, Gassama.

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Riggio (34’pt Bayeye 14’st Cusumano), Fazio, Pinna; Casoli, Verna, Corapi, Urso (9′ Risolo), Contessa; Di Piazza (15’st Cristiano), Carlini. All. Calabro. A disp: Mittica, Iannì, Martinelli, Mirarchi, Iseppon, Brugnano.

ARBITRO : Marco D’Ascanio di Ancona.
Assistenti : Barone – Rinaldi – Marotta

E’ amaro il primo passo di campionato per il Catanzaro: al “Viviani” di Potenza, dove a luglio si era consumata già l’esclusione dai playoff, i giallorossi sono infatti caduti per due ad uno colpiti ed affondati dalle reti di Volpe e Salvemini. Solo la lucidità di Branduani – rigore parato sul finire del primo tempo – e la freddezza di Carlini dagli undici metri nella seconda frazione hanno impedito un passivo più largo.

CRONACA – Calabro rischia l’acciaccato Di Piazza dal primo minuto e lascia intatto l’undici di partenza dell’esordio in coppa contro la Virtus Francavilla. Dall’altra parte Somma fa esordire il diciassettenne Brescia in porta e lancia subito i due ex Iuliano e Di Livio preferendo quest’ultimo a Compagnon sulla trequarti. Prima dell’inizio della gara un minuto di silenzio in ricordo di Daniele De Santis, arbitro ucciso nei giorni scorsi a Lecce.
Primo tempo – Nemmeno il tempo del rodaggio che il Catanzaro si trova subito sotto: l’accelerazione di Di Livio a cinquanta secondi dal via non viene tamponata a dovere sulla fascia, il cross al centro è preciso e lo stacco di Volpe non perdona Branduani. I giallorossi accusano forte il colpo e faticano ad entrare in partita. Non aiuta al nono il guaio fisico di Urso che costringe Calabro al primo cambio – dentro Risolo – e bisogna aspettare il diciassettesimo per vedere una reazione con la traversa colpita da Pinna. Passano dieci minuti, però, e il Potenza colpisce ancora: Panico serve Salvemini in area, il controllo della punta fa girare a vuoto Fazio ed il diagonale si insacca per il due a zero. Un batti e ribatti accende le speranze delle aquile di accorciare le distanze ma i palloni calciati da Di Piazza e Verna vengono intercettati sulla linea. Passata la mezzora Calabro decide di giocare la carta Bayeye – fuori Riggio – modificando l’assetto per alzare un po’ di più il baricentro. Ma serve a poco. Sono ancora i padroni di casa i più pericolosi: al trentaquattresimo Pinna atterra Ricci in area, l’arbitro decreta il penalty ed è solo grazie alle manone di Branduani che il colpo del kappao in prima frazione viene evitato.

Secondo tempo – Il Catanzaro prova a rialzare la testa nella ripresa: al nono Di Piazza ha un’occasione ghiotta all’altezza del dischetto ma Boldor è puntuale nell’anticipo e sventa in angolo. La sferzata incoraggia Calabro a tentare il tutto per tutto, nonostante le ristrettezze in panchina: in campo ci finiscono i giovani Cusumano e Cristiano – fuori Di Piazza e l’evanescente, da poco entrato, Bayeye – ma la condizione generale cala e si fatica a carburare. Una sciocchezza di Conson in area ad un quarto d’ora dalla fine regala la possibilità di accorciare dal dischetto: concessione che Carlini sfrutta al massimo battendo in maniera fredda l’estremo difensore lucano. Sotto il diluvio dei minuti finali scatta l’assalto all’arma bianca per il pareggio. Ma è tardi, troppo tardi, per imbastire qualcosa di apprezzabile e per le aquile è sconfitta alla prima.