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Per il Potenza quel Novembre 1980 fu veramente tragico
lunedì 23 novembre 2020, 20:42Primo Piano
di Redazione TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte footballstory.mondocalcionews.it

Per il Potenza quel Novembre 1980 fu veramente tragico

Per il Potenza Calcio la stagione 1980/81 non sarà mai una stagione come le altre e purtroppo non solo per motivi calcistici. In particolare, i tifosi lucani ricorderanno quell’annata per due avvenimenti che resero nero il mese di novembre 1980: il terremoto dell’Irpinia e la tragica scomparsa di un proprio giocatore nel giro di un paio di settimane.

Tutto iniziò il 9 novembre, un giorno funestato da un terribile lutto per il Potenza Calcio. Quel giorno Emanuele Faralli, centrocampista rossoblù, morì in un tragico incidente automobilistico . Faralli aveva appena 19 anni quando, di ritorno da una trasferta a Martina Franca verso la sua Castiglion Fiorentino perse il controllo della sua vettura andandosi a schiantare contro un guardrail. Una morte che lasciò attonita tutta la città e tutti i tifosi del Potenza. Il peggio però doveva ancora arrivare.

Il 23 novembre 1980, infatti, il Potenza Calcio era impegnato in trasferta a Casarano. La partita si concluse con una sconfitta di misura e con la squadra impelagata nelle zone basse della classifica del campionato di Serie C2. Una gara però che sarebbe passata alla storia per altre ragioni. Sembrava essere una domenica come tante in Italia, tra infiniti pranzi in famiglia e le partite di pallone. Alle 19,34 però una fortissima scossa di terremoto durata appena un minuto distrusse diverse zone dell’Appennino campano-lucano colpendo le province di Avellino, Salerno e Potenza. Magnitudo 6.9 e un bilancio di 3000 morti. I giocatori del Potenza erano di rientro dalla trasferta di Casarano, quando appresero la notizia del sisma che aveva sconvolto la loro terra. Per la formazione lucana iniziò un periodo travagliato. La squadra non poté giocare per più di un mese perché lo Stadio Viviani era diventato centro di raccolta per gli sfollati. Alla fine i rossoblù riuscirono ad ottenere una miracolosa salvezza che lenì almeno in parte la sofferenza della propria gente dopo il terremoto. Ma quel novembre 1980 entrò negativamente nella storia del club.