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Il Monterosi ha un presidente artista e "visionario" che sogna in grande
sabato 18 settembre 2021, 22:05Primo Piano
di Redazione 1 TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte ilmessaggero.it

Il Monterosi ha un presidente artista e "visionario" che sogna in grande

È tutto in miniatura a Monterosi, fuorché le ambizioni. Piccola la cittadina, a metà strada tra Roma e Viterbo, con appena 4000 abitanti, e minuscolo il laghetto, un vecchio cratere di vulcano da due chilometri di circonferenza, però tanto carino. Eppure anche da qui, dove la via Francigena conduceva i pellegrini nella provincia di Roma e dove Federico Barbarossa fece uno sgarbo a papa Adriano IV, non porgendogli la staffa per aiutarlo a salire a cavallo, dalla Tuscia profonda e in apparenza dimenticata, si può costruire un miracolo calcistico e far parlare di sé.

Il Monterosi oggi è in serie C, nientemeno: era in Seconda Categoria fino al 2004, ora è diventata la quinta squadra a rappresentare la regione nel calcio che conta, dopo Lazio, Roma,Frosinone e Viterbese.I laziali hanno stravinto il campionato di serie D, girone G, con tre giornate d’anticipo. Tutto merito, dicono da quelle parti, della visionarietà di un presidente, Luciano Capponi, vulcanico come la terra che hanno sotto i piedi a Monterosi.

Costui ha combinato e combina di tutto: è stato ed è regista di tv, cinema e teatro, e tra le altre cose musicista, compositore di sigle e colonne sonore, poi dal 2014 è anche presidente del club. L’ha portato fin qui al grido, anzi al motto, di “No fair no play”, insomma se non è giusto non giochi, e ci ha radunato intorno testimonial illustri come Gianfranco Zola e Nevio Scala, poi ha avuto endorsement illustrissimi come quelli di Totti e Platini, per dire: si può e si deve giocare con correttezza, insegnando ai ragazzi il rispetto, la leggerezza, l’amicizia e l’onore, in pratica il tentativo in controluce è quello, improbo visti i tempi, di far tornare il calcio un gioco, e niente altro. «La C è un punto di partenza, vogliamo andare avanti, il più avanti possibile La squadra ha preso il nome di Monterosi Tuscia football club, perché da sempre lavoro sul territorio, e l'idea è quella di unire le società della provincia in un'unica squadra, con un grande progetto, quello di cominciare a costruire un grande centro sportivo a Sutri, con l'approvazione di Vittorio Sgarbi, inizialmente da 15mila posti per arrivare in Serie A questa è la promessa-minaccia di Capponi, figuriamoci se uno come lui vuole fermarsi."