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Disastro Gautieri, l'ex allenatore del Potenza continua a mietere insuccessiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
sabato 7 maggio 2022, 21:55Primo Piano
di Redazione 1 TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte orticalab.it

Disastro Gautieri, l'ex allenatore del Potenza continua a mietere insuccessi

«Il nuovo staff tecnico (composto da mister Carmine Gautieri, dall’allenatore in seconda Giovanni Chiaiese e dal preparatore atletico Francesco Delmorgine, ndr) ha firmato un contratto che scadrà il prossimo 30 giugno 2022 con rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B o di raggiungimento della finale playoff»: così recitava la nota ufficiale che annunciava alla piazza biancoverde l’arrivo del tecnico partenopeo. Era il 17 febbraio scorso e l’Avellino era reduce dalla mortificante sconfitta per 1 a 0 sul campo della Virtus Francavilla, una debacle che costò la panchina al suo predecessore Piero Braglia ormai arrivato alla fine di un percorso cominciato bene ma concluso nel peggiore dei modi.

Gautieri fu il primo colpo messo a segno dal direttore sportivo Enzo De Vito che, solo poche ore prima, aveva preso il posto di Salvatore Di Somma per cui la dirigenza, nel corso dell’ultima conferenza non ha speso parole edificanti. Sia Angelo Antonio D’Agostino che il figlio Giovanni, infatti, hanno indicato nella figura di Di Somma l’unico responsabile, insieme a Braglia, del fallimento appena consumato. Ma questo è un altro discorso. Tornando a De Vito, subito dopo aver sottoscritto un contratto che lo lega ai colori biancoverdi fino al giugno 2023, ha convinto la dirigenza irpina a puntare, per le restanti undici partire di campionato, sul tecnico partenopeo sul cui curriculum figuravano esperienze da allenatore nelle piazze di Potenza, Olbia, Empoli (giovanili), Virtus Lanciano, Bari, Varese, Livorno, Latina, Ternana e Pisa.

Non una grande accoglienza per il nuovo tecnico su cui, oggi si può dire, nessuno ha mai riposto grandi aspettative. Era la speranza ad albergare nell’animo dei tifosi i quali speravano che qualcosa cambiasse nel campionato dei lupi, ma al di là delle belle parole e dei fantasiosi proclami il cambio di passo non c’è stato, il gioco anziché migliorare è regredito, di cattiveria se n’è vista ben poca tanto che alla fine del campionato sono in tanti quelli che hanno rimpianto mister Braglia. Con lui non si brillava e le partite erano di una noia mortale, ma almeno non si perdeva, come sovente è accaduto con la nuova gestione.

I numeri dell’Avellino di Carmine Gautieri parlano chiaro. Nelle undici partite di regular season la squadra irpina ha collezionato 19 punti, frutto di sei successi (contro Fidelis Andria, Paganese, Taranto, Picerno, Turris, Vibonese), un pareggio contro il Messina e quattro sconfitte, tutte pesantissime (contro Catania, Palermo, Bari e Foggia). Il ruolino di marcia casalingo parla di tre vittorie (Fidelis Andria, Turris e Vibonese), un pareggio (Messina) e due sconfitte (Catania e Palermo), mentre quello esterno dice tre successi (Paganese, Taranto e Picerno), nessun pareggio e due sconfitte (Bari e Foggia). Dodici le reti realizzate (8 in casa e 4 fuori), otto quelle subite di cui 5 al "Partenio-Lombardi" e 3 lontano dalle mura amiche. A questo freddo elenco, chiaramente va aggiunta la recente debacle al secondo turno playoff promozione che ha visto vincere il Foggia in rimonta per 2 reti ad 1.

«Valuteremo la posizione di mister Gautieri nelle prossime ore»: ha dichiarato a caldo Patron D’Agostino. Gli ha fatto eco il figlio Giovanni: «Era venuto per giocare con il 4-3-3. Non lo ha fatto mai se non negli ultimi 30 minuti contro il Foggia». Tradotto, visto che la diplomazia delle dichiarazioni a caldo non ha consentito di esprimere un concetto chiaro: Gautieri non sarà l’allenatore dell’Avellino per la stagione 2022/2023. Non ha convinto nel gioco, non ha saputo svolgere il ruolo di motivatore, non ha saputo far scattare la miccia dell’orgoglio in un gruppo di ragazzi che ha pensato a tutto tranne che alla Serie B. Non lo ha meritato e quindi è giusto che la sua breve esperienza si chiuda e che si volti pagina. Un’esperienza, vale la pena ribadirlo, voluta dal diesse Enzo De Vito che nella ripartizione delle responsabilità, ha la sua buona fetta.

Gautieri sa benissimo che la sua esperienza continuerà lontano da Avellino e come si dice in questi casi "si augura al tecnico le migliori fortune". Alla luce di quanto successo e di quanto sia stata cocente la delusione e impensabile immaginare di avviare un nuovo percorso con lui. «Avellino non si rifiuta - diceva - è un trampolino di lancio che si deve sfruttare». Lo ha fatto male mister, a mai più rivederci. Se non da avversario.