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Il sogno di Rosario, da Campomaggiore ecco la storia di una collezione speciale
lunedì 6 luglio 2020, 22:27Primo Piano
di Redazione TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com

Il sogno di Rosario, da Campomaggiore ecco la storia di una collezione speciale

Storia, tradizioni ma anche tante curiosità. Questo è Campomaggiore un borgo dalle mille sorprese custode dei leggende e ricordi lucani. Qui è facile fare subito un tuffo nel passato andando alla scoperta dei tante cose anche se al momento Campomaggiore che è la porta sulle Dolomiti Lucane e conosciuto per la Città dell'Utopia. stiamo infatti parlando Campomaggiore Vecchio, paese ormai fantasma, abbandonato a seguito di una frana nel 1885. L’antico centro è stato concepito e progettato nel XVIII secolo, sulla base delle teorie utopistiche dei pensatori illuministi Charles Fourier e Robert Owen. Le loro idee si riscontrano nella struttura urbanistica a scacchiera, ideata dall’architetto Giovanni Patturelli, allievo di Luigi Vanvitelli, realizzata a scacchiera, nell’ubicazione della chiesa e del Palazzo baronale, e nell’idea di programmare e attrezzare il borgo per ospitare un preciso numero di abitanti (circa 1600) in un sistema di convivenza perfetta.

Rosario Santoro è un grande tifoso del Potenza che abita proprio a Campomaggiore e che qui ha deciso di continuare a vivere e ad investire nel suo futuro aprendo un B&B dal nome "Il Sogno di Rosario".Rosario da qualche tempo ha iniziato a collezionare le maglie da gioco di calciatori lucani o che hanno avuto a che fare in qualche modo con la Basilicata e piano piano la qual cosa sta iniziando a farsi interessante.

Chiediamo subito a Rosario come mai ha deciso di far partire questa raccolta di magliette in salsa lucana:"Fin da piccolo il calcio è stata la mia grande passione e questo mondo mi ha sempre affascinato e dato che mi sono chiesto sempre il perchè la Basilicata calcisticamente non esportasse atleti anche al di fuori dei nostri confini ho iniziato a fare la conta dei nostri "personaggi" calcistici noti e meno noti che si sono messi in mostra in altre realtà.Ho la maglia di Giosa,Infantino,Sabato,Barone,Vrdoljak del Picerno,Chisena,Nolè,Casale e tanti altri e dietro ogni maglia vi è nascosta e celata una storia che mi piacerebbe raccontare qui a Campomaggiore in un bel percorso culturale,enogastronomico e sportivo".

Nei quadri di Rosario dove sono custodite gelosamente le magliette notiamo anche la maglia di un ciclista che ovviamente non poteva essere che di...: "Si è la maglia della Merida di Pozzovivo altro figlio della nostra terra di Montalbano Jonico perchè la Basilicata anche se piccola ha esportato tanti atleti verso altri lidi perchè alivello professionistico dalle nostre parti vi è ben poco."

Chiediamo a Rosario che maglia gli manca e che gli piacerebbe avere:"Mi piacerebbe avere la maglia di Guaita calciatore arrivato a Potenza da argentino e andato via da Potentino.Lui incorpora il bello della nostra terra perchè in rosso-blù lui si è fatto amare a tal punto da diventare a suo insaputa simbolo di un popolo il nostro che ha sofferto tanto come quello argentino anche alla fine è anche un mix dei nostri emigrati in quelle terre lontane."

Non possiamo che chiedere a Rosario anche un pensiero sul Potenza: "Il Potenza ci sta facendo sentire orgogliosi di essere lucani e adesso sono certo che i calciatori di mister Raffaele potranno andare molto avanti nei play off.Spero che anche il Picerno resista quanto più tempo possibile tra i professionisti dato che quello che stanno facendo i melandrini mi ricorda l'impresa del Castel di Sangro dei miracoli.Dobbiamo sperare che tutta la Basilicata possa migliorare a livello non solo sportivo ma anche per quanto riguarda l'economia e di conseguenza da un punto di vista turistico.Sono ottimista e vi aspetto tutti nella mia bella Campomaggiore"

Salutiamo Rosario e scendendo verso valle con la mente sorvoliamo per qualche secondo la nostra terra. Osserviamo dall'alto la ricchezza che possiamo svelare al mondo e riconsegnare alle generazioni future. Se gli altri non ci sono riusciti, noi abbiamo il dovere di provarci proprio come Rosario.