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Gruppo A, la scheda del Qatar: esordiente e padrona di casa. La stella è nata in Sudan

Gruppo A, la scheda del Qatar: esordiente e padrona di casa. La stella è nata in Sudan
mercoledì 16 novembre 2022, 10:00Qatar 2022
di Gaetano Mocciaro

Unica esordiente ai Mondiali, la prima volta del Qatar arriva grazie alla controversa assegnazione del torneo, avvenuta nel 2010. Il grande vantaggio di questa selezione è di aver preparato con largo anticipo questo evento, cercando di far crescere il più velocemente possibile il movimento in questi 12 anni. Qualificata di diritto, la selezione qatariota si è preparata giocando tornei importanti da "special guest" come la Gold Cup, riservata alle squadre di Nord, Centro America e Caraibi; la Copa America del 2019 e venendo inserita da fuori classifica nel girone di qualificazione UEFA ai Mondiali. Rilevanti i risultati in questi anni, come la vittoria nella Coppa d'Asia. Prima di allora, il deserto.

I convocati
A seguito delle regole restrittive del Paese, tutti i giocatori militano in patria. Questo l'elenco:

Portieri: Saad Al Sheeb (Al Sadd), Meshaal Barsham (Al Sadd), Yousuf Hassan (Al Gharafa).

Difensori: Khoukhi Boualem (Al Sadd), Pedro Miguel (Al Sadd), Tarek Salman (Al Sadd), Abdelkarim Hassan (Al Sadd), Musaab Khidir (Al Sadd), Bassam Al Rawi (Al Duhail).

Centrocampisti: Ali Asad (Al Sadd), Mohammed Waad (Al Sadd), Salem Al Hajri (Al Sadd), Mustafa Tariq Meshaal (Al Sadd), Karim Boudiaf (Al Duhail), Homam Al Amin (Al Gharafa), Assim Madibo (Al Duhail), Abdulaziz Hatim (Al Rayyan), Jassim Jaber (Al Arabi).

Attaccanti: Akram Afif (Al Sadd), Hassan Al Haydos (Al Sadd), Ismaeel Mohammad (Al Duhail), Almoez Ali (Al Duhail), Mohammed Muntari (Al Duhail), Ahmed Alaaeldin (Al Gharafa), Naif Al-Hadhrami (Al Rayyan), Khalid Muneer Mazeed (Al Wakrah)

La stella: Almoez Ali - Attaccante centrale, 26 anni, è nato in Sudan ed è stato in seguito naturalizzato. Protagonista nella Coppa d'Asia nel 2019, vinta dal Qatar e dove è riuscito a infrangere il record di reti in una singola edizione: 9, battendo il record dell'iraniano Ali Daei che durava da 23 anni. Non contento, un anno fa si è preso pure il titolo di capocannoniere della Gold Cup con la nazionale in veste di invitata. Vanta anche alcune esperienze all'estero: di fatto parte della sua formazione calcistica è avvenuta in Belgio e proseguita in Austria dove ha segnato un gol in Bundesliga con la maglia del LASK. Breve esperienza anche in Spagna. Dopo il successo della Coppa d'Asia ci sarebbe stata la possibilità di tornare nel Vecchio Continente, ma le regole restrittive qatariote gli hanno impedito di lasciare il Paese.

Il talento: Bassam Al-Rawi - È un difensore che si è fatto ampiamente apprezzare anche fuori dai confini qatarioti. Ha avuto la possibilità di fare esperienza anche in Europa, in prestito, con le squadre B di Celta Vigo ed Eupen. Attualmente all'Al-Duhail, come nel caso di Almoez Ali è stato nuovamente richiesto dai club europei ma stavolta le leggi del Qatar gli impediscono l'espatrio. Sempre come Almoez è nato altrove, in Iraq. Suo padre ha giocato nella nazionale maggiore iraqena ma Bassam sin dall'Under 19 rappresenta i colori qatarioti. 25 anni a dicembre, è considerato uno dei migliori centrali del continente asiatico e la vetrina del Mondiale sarà molto importante.

Il Paese crede negli ottavi, il resto del mondo decisamente meno
"L'importante è partecipare" forse non si addice alla selezione, oggettivamente debole ma che si è riservata il diritto di giocare il suo primo Mondiale perché "ha portato il pallone". In patria credono nel passaggio del turno, a maggior ragione con l'infortunio di Sadio Mané che ha privato il Senegal del suo miglior giocatore. E da squadra campione d'Asia in carica nonché padrona di casa non sarebbe esagerato credere nell'exploit. Più realisticamente questo Qatar può sperare di battere l'Ecuador ma è troppe spanne sotto l'Olanda e comunque inferiore al Senegal.

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