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tmw / reggina / L'angolo dei Tifosi
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
lunedì 12 febbraio 2018, 14:42L'angolo dei Tifosi
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it, pregandovi di essere rispettosi e rimanere nei limiti della dialettica.

Caro direttore volevo rispondere a tutte le mail di critica: ma ci rendiamo conto che la reggina la stiamo distruggendo la noi? Invece di parlare andiamo allo stadio ad incitare questi ragazzi 

Giuseppe

LA REDAZIONE RISPONDE: Giuseppe, sicuramente una grossa fetta di distruzione la stanno mettendo coloro che hanno compari e comparati da onorare. I saggi raccontavano una storia: "Dio disse ad un contadino: "Preferisci avere due galline in più o che tolga due galline al mio vicino? O Signore, togli due galline al mio vicino".

Buongiorno, dopo aver visto la gara di ieri mi sono reso conto in che tunnel senza uscita siamo definitivamente entrati. Il gioco non esiste, si spera, sparando la palla in avanti alla “viva il parroco”, che qualcosa accada. Ci si vanta di aver blindato la difesa, ma nelle ultime gare, c'è da ringraziare Santo Cucchietti e la fortuna, e in particolare nelle ultime due, le squadre avversarie si sono schierate con un atteggiamento esclusivamente difensivo, grazie anche al campo di gioco che non permetteva loro di giocare a calcio, sopratutto il Francavilla. Si continua a ripetere che siamo in linea con la programmazione di inizio campionato, affrontando però le partite in questo modo non vedo nulla di buono in prospettiva, siamo sempre sull'orlo del baratro e da ora in poi ci aspettano Cosenza, Trapani ecc. squadre di altra caratura. L'allenatore non è in grado di svolgere il proprio lavoro, leggere le partite, emblematico il fatto di non effettuare cambi, avendone 5 a disposizione. Ieri solo la sollecitazione del pubblico, cosa mai vista prima, ha fatto sì che ci fosse un tentativo di cambio in corsa, a poco piu’ di 10 minuti dalla fine dell’incontro, ma ci voleva molto a capirlo? Tulissi a mio modesto parere, dopo le partenze di gennaio di Di Livio e Di Francesco è rimasto l'unico calciatore ad essere in grado di cambiare qualcosa in avanti, sino ad ora e sempre stato utilizzato a singhiozzo e spesso in un ruolo non suo, e forse unicamente in 2 occasioni, se non mi sbaglio, vedasi Catania ( negli ultimi 20 minuti) è stato utilizzato come trequartista e il cambio tattico effettuato ha portato al successo. Quello che mi sconcerta e sinceramente il voler perseverare sui propri errori da parte del mister alludendo sempre come scusante alle solite motivazioni. Mi sconcerta inoltre la non presa di posizione da parte della società. Continuando così sicuramente il Granillo sarà sempre più desolante non solo come terreno di gioco, ma anche come cornice di spettatori. Che la fortuna non ci abbandoni mai….è l'unica cosa che mi rimane da dire. Grazie

Federico

LA REDAZIONE RISPONDE: Federico, contro il Catania Tulissi ha giocato seconda punta e poi ha giocato in altre 20 gare, senza segnare un gol e facendo uno o due assist. Gli stessi Porcino e De Francesco, sono stati impiegati in sette ruoli diversi: Porcino ha fatto due gol ad inizio stagione. Su Di Livio, non abbiamo mai visto un calciatore "da serie B" come qualcuno ci ha propinato ad inizio stagione. In ogni caso, i conti si tirano a fine stagione e solo allora sarà possibile tirare le somme nel complesso. Di certo, è sconcertante allo stesso tempo uno stadio desolatamente vuoto, cosa che è avvenuta dopo la vittoria contro il Catania. Le sconfitte e le mancate vittorie hanno fatto il resto, ma è da ottobre che lo stadio è vuoto. Se ognuno di noi si sente in pace con la propria coscienza, allora non aggiungiamo nulla.

Gentma Redazione

la societa' aveva preso una posizione precisa ed ha deciso di modificare la squadra nell'ultimo mercato invernale.Posso pensare che vi erano elementi di disturbo,sia fra i calciatori che fra portatori di interessi esterni e si e' voluto dare un segnale forte: Direttore tecnico ed Allenatore non si discutono e percio' via quei calciatori che "si sono verosimilmente ammutinati"e Presidenza decisa.Nulla da eccepire.Ma perche' e' successo questo?Perche' noi tifosi non dobbiamo sapere?.Fatta questa scelta ,si e' rinnovata la squadra e sono arrivati calciatori altrettanto voluti e graditi al sigr Basile ed al sigr Maurizi.E' ancora troppo presto per dare giudizi e ad oggi l'obiettivo dichiarato della salvezza si sta portando avanti,ma si puo' fare qualche considerazione?Nelle ultime tre partite (quelle del rinnovamento) non si e' visto alcun miglioramento nel gioco e se non prendiamo piu' tanti gol,non ne facciamo per niente.Possiamo allora criticare l'allenatore?Credo proprio di si!Ci salveremo,ma senza aver costruito niente per il futuro,Questo signore a mio avviso e' il peggiore degli allenatori fra i moltissimi che sono passati da Reggio Calabria.Io sono per un avvicendamento,tanto non si vede gioco e in contrasto a quanto affermate voi,il curricula ha la sua importanza.In ogni squadra ,purtoppo,il primo a pagare e'l'allenatore.Certo siamo in lega pro,non si vedono partite trascendentali,il livello medio di tutte le squadre e' basso,ma noi  abbiamo un buon organico,dei buoni giovani,ma manca l'amalgama.Tutti ieri invocavano Tulissi,certo un giocatore non risolve i problemi,ma si puo' dire che fra i tanti e' uno che sa saltare l'uomo,si puo' dire che Fortunato e' un disastro,che Auriletto e' migliore di Laezza,che Sparacello si impegna tanto ma non ne azzecca una,che Cucchietti e' una gradita sopresa,che Marino e' bravo ma l'allenatore lo copre di compiti impossibili( Fortunato non copre e Castiglia non e' ancora in condizioni),che Bianchimano deve essere finalizzatore e non spaziare.Queste riflessioni non vogliono fare di me un tecnico,ma provate a fare un sondaggio sull'allenatore e su qualche calciatore da me menzionato e vedrete se la maggioranza dei tifosi condivide questo.Basta  con il dire che  il calcio a Reggio poteva sparire,tanto questo non e' morte ma agonia e basta con il ritornello dei soldi,la professionalta' ripaga ed una buona direzione tecnica porta soddisfazioni e denaro(Rigotto,Toschi,Vallongo,Divina tanto per parlare di era pre Foti chi erano? Il famoso trio venduto alla Fiorentina(Campolo ecc) Cirillo,Mesto,Bianchi nell'epoca d'oro,)Eppure abbiamo guadagnato bei soldi dalla loro vendita che ci ha permesso di salvaguardare il calcio a Reggio...

Cordali saluti

Vittorio da Cesena

LA REDAZIONE RISPONDE: Vittorio, è tutto lecito e giusto quello che dice, come anche potremmo eccepire qualcosa. Purtroppo il calcio non è fatto solo di palloni che vanno in rete e palloni che vanno a lato, anche se i gol determinano successi e giudizi. In queste condizioni ambientali, il calcio a Reggio sarà destinato a galleggiare in C e ad apostrofare ogni tecnico come "scarso, incompetente e buffone", come è stato anche con Zeman l'anno scorso. Perché manca la serenità complessiva, perché ci si lamenta quando si perde e quando si vince si sta zitti, perché chi si lamenta vuole le notizie, o le interviste in esclusiva, o altri tipi di favori o semplicemente l'amico piazzato a capo della società. Gli errori degli allenatori e delle società ci sono a tutte le latitudini, ma drammatizzare è oramai diventata la strada più semplice. Cosa si sta costruendo per il futuro? Sotto l'aspetto tecnico, si sta provando a dare un'ossatura alla squadra, anche la Reggina 1914 ha già fatto una plusvalenza importante con Bianchimano, ma addirittura si pensa a Campolo e a Di Sole, in epoche e in condizioni economiche clamorosamente diverse. Chiunque, con queste "gufate" (non le sue, ma dei tanti che ciarlano) è impossibile che il giocattolo attuale regga in piedi, è matematica. La soluzione sarebbe quella di pacificare l'ambiente e cercare il passaggio ad altro gruppo imprenditoriale-dirigenziale, gradito ai più, tifosi e commentatori che siano, così da raggiungere un'unità d'intenti e vedere se c'è qualcuno capace di fare di meglio.