REGGINA - La scheda di Pawel Bochniewicz

Nome: Pawel
Cognome: Bochniewicz
Data di nascita: 30 gennaio 1996
Luogo di nascita: n.d.
Nazionalità: Polacca
Nazionale: Under 17
Altezza: 193 cm
Squadra di provenienza: Stal Mielec
Ruolo: Difensore Centrale

Secondo calciatore polacco degli ultimi anni per la foresteria amaranto: prima Adrian Liberacki, portato dall'allora responsabile del settore giovanile, Simone Giacchetta; poi Bochniewicz, portato, invece, dall'ex attaccante amaranto: Nicola Amoruso. Il dirigente pugliese è riuscito a portarlo in Calabria sul "gong" della fine del calciomercato estivo. Le gesta del "piccolo" (un 1996 alto 187 centimetri, definirlo piccolo è quasi un eufemismo) le hanno notate gli addetti ai lavori fin dai primi giorni. Davide Dionigi lo ha voluto con sé durante la settimana per gli allenamenti con la Prima squadra. Il tempo per vederlo all'opera in partite ufficiali, però, è stato più lungo del previsto considerato il ritardo burocratico nel rilasciare il "transfer". Fa il suo esordio con gli Allievi Nazionali, ove strappa applausi a scena aperta. Poi, il tecnico Roberto Cevoli, lo porta con sé nella trasferta, vittoriosa, di Pescara: titolare fin da subito. Con la maglia della Primavera, fino a questo momento, ha maturato cinque presenze, di cui quattro giocate dal 1' e solo una (in occasione di Lazio-Reggina di qualche settimana fa) da subentrato. Il difensore Bochniewicz, inoltre, vanta diverse presenze con la selezioni nazionali del proprio Paese: ventinove presenze totali a partire dalla Nazionale under 15. Cinque, ad oggi, le presenze con la casacca della Polonia under 17 in occasioni ufficiali; Wojicik, commissario tecnico, gli ha relegato un posto da titolare nel quartetto difensivo anche se, contro la Spagna (Polonia sconfitta di misura) fu fatto giocare da mediano, con discreti risultati. Tra i tanti tornei disputati ci sono: Bannikov (4 partite); Syrenka (3 partite); la Manga (3 partite); Slovacia (2 partite)
Buon palleggio, attenzione superiore alla media; discreto stacco di testa e senso della posizione. Il suo punto di forza, sicuramente, è la marcatura stretta: difesa a quattro o a tre, sembra non fare la differenza.