
Lotta Champions, Prandelli: "La meriterebbe il Bologna". Poi elogia la Roma di Ranieri
A tre giornate dalla fine la lotta per il quarto posto sembra più intensa che mai, con cinque squadre divise da appena 4 punti. Juventus, Lazio e Roma appaiate a 63, Bologna 62, più staccata la Fiorentina a 59. Di questa bagarre ha parlato a La Gazzetta dello Sport il tecnico di lungo corso Cesare Prandelli: "Un bel messaggio per il calcio: il movimento è ripartito. Peccato per una stanchezza che affiora qui e là: prima o poi si dovrà rivedere qualcosa, qualche partita in meno non farebbe male. S’immagina l’Inter un po’ più riposata contro il Barcellona?".
La Juventus è quella che ha più da perdere?
"Capisco che economicamente sarebbe un dramma, anche perché era l’obiettivo minimo. Può ancora farcela. Però, onestamente, quella che merita il quarto posto è il Bologna. Ha un bel gioco con un sistema nuovo, ha valorizzato interpreti, è offensiva e spettacolare, ha continuità. Non era scontato. E cosa dire della Roma di Ranieri che non si ferma più? E della Lazio che fuori casa vince spesso? Il calcio è bello anche perché è crudele: ce la farà una soltanto. Chi? Il Bologna ha un punto in meno e un calendario non facile, ma può farcela. Italiano era bravo, qui è ancora migliorato nella verticalizzazione rispetto alla Fiorentina, dove aveva giocatori per passaggi corti e palleggi".
Quali sono stati gli errori di Motta alla Juve?
"Non è solo questione di Thiago, è che oggi stiamo sopravvalutando la modernità a scapito del buon senso. Visto che cosa ha fatto Ranieri? Ha messo la gente nel suo ruolo. Ha individuato i due bravi a dribblare, i tre che vedevano la porta, e ha incaricato gli altri di correre e passare la palla. Non è possibile che dopo due partite si dica che un allenatore ha già il “suo” calcio. Ranieri ha fatto come un maestro delle giovanili dove l’allenatore è protagonista solo se non fa danni: deve liberare il talento. Abbiamo amato Barça-Inter non per i sistemi tattici, ma per le meraviglie Yamal".
La Juventus è quella che ha più da perdere?
"Capisco che economicamente sarebbe un dramma, anche perché era l’obiettivo minimo. Può ancora farcela. Però, onestamente, quella che merita il quarto posto è il Bologna. Ha un bel gioco con un sistema nuovo, ha valorizzato interpreti, è offensiva e spettacolare, ha continuità. Non era scontato. E cosa dire della Roma di Ranieri che non si ferma più? E della Lazio che fuori casa vince spesso? Il calcio è bello anche perché è crudele: ce la farà una soltanto. Chi? Il Bologna ha un punto in meno e un calendario non facile, ma può farcela. Italiano era bravo, qui è ancora migliorato nella verticalizzazione rispetto alla Fiorentina, dove aveva giocatori per passaggi corti e palleggi".
Quali sono stati gli errori di Motta alla Juve?
"Non è solo questione di Thiago, è che oggi stiamo sopravvalutando la modernità a scapito del buon senso. Visto che cosa ha fatto Ranieri? Ha messo la gente nel suo ruolo. Ha individuato i due bravi a dribblare, i tre che vedevano la porta, e ha incaricato gli altri di correre e passare la palla. Non è possibile che dopo due partite si dica che un allenatore ha già il “suo” calcio. Ranieri ha fatto come un maestro delle giovanili dove l’allenatore è protagonista solo se non fa danni: deve liberare il talento. Abbiamo amato Barça-Inter non per i sistemi tattici, ma per le meraviglie Yamal".
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