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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 23 maggioTUTTO mercato WEB
Oggi alle 01:00Serie A
di Daniel Uccellieri

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 23 maggio

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.
IGLI TARE HA FIRMATO CON IL MILAN, ATTESA PER L'UFFICIALITÀ. ITALIANO, PRIORITÀ BOLOGNA: LA PROSSIMA SETTIMANA PUÒ ARRIVARE IL RINNOVO. FIORENTINA, IL RINNOVO DI DODO SI È FERMATO. E PER 35 MILIONI DI EURO PUÒ ANCHE PARTIRE. ROMA, PER LA PANCHINA RISPUNTA IL NOME DI MONTELLA. JUVENTUS, PRESSING SU NDOYE: MBANGULA LA CARTA PER ARRIVARE ALL'ESTERNO SVIZZERO. LAZIO, TCHAOUNA VERSO L'ADDIO: LOTITO CHIEDE UNA CIFRA FRA I 12 E I 13 MILIONI DI EURO

Igli Tare è il nuovo direttore sportivo del Milan. Il dirigente albanese, secondo le ultime raccolte dalla redazione di TMW, ha firmato il suo nuovo contratto che lo legherà alla società rossonera. Nello specifico, Tare ha messo nero su bianco un accordo che avrà validità due anni con opzione per la terza stagione, con un ingaggio da 800 mila euro all'anno. La società rossonera piazza quindi un colpo molto importante a livello dirigenziale in vista della prossima stagione, quella che nelle menti di proprietà e tifosi dovrà segnare il rilancio del progetto. Già nelle prossime ore arriverà l'ufficialità da parte del Milan e a quel punto potrà entrare nella fase calda anche la ricerca del prossimo allenatore.

Vincenzo Italiano ha dato priorità al Bologna per il suo futuro. Dopo la vittoria della Coppa Italia il manager nato a Karlsruhe ha avviato la trattativa coi vertici del club rossoblù per rinnovare il suo contratto scadenza 2026 e in questo momento le possibilità che a stretto giro di posta si arrivi a un accordo sono molto alte. Anche se il Milan ha proprio nell'ex allenatore della Fiorentina la prima scelta per il dopo Sergio Conceicao. Un anno dopo il suo arrivo nel capoluogo emiliano Italiano si sente pienamente dentro il progetto rossoblù e, per questo motivo, negli incontri andati in scena questa settimana ha dato piena disponibilità a rinnovare a una sua società che non ha dubbi sulla riconferma del tecnico scelto nel 2024 per sostituire Thiago Motta. I ragionamenti sono ancora in corso, a inizio prossima settimana ci sarà un un nuovo incontro ufficiale tra le parti ma la strada è spianata per arrivare a un nuovo accordo. Si ragiona sulla base di un contratto triennale, fino al 30 giugno 2028, con incremento dell'attuale ingaggio. Dall'altro lato il Milan non s'è defilato. Tutt'altro. Continua ad avere Italiano come sua priorità e così sarà almeno finché non avrà la certezza di una sua permanenza a Bologna. Igli Tare che ha appena firmato con la società rossonera e presto verrà ufficializzato considera l'allenatore classe '77 quello ideale da cui ripartire e per questo motivo non molla la presa. Però oggi per Italiano c'è innanzitutto il Bologna: già la prossima settimana può essere ufficializzato il nuovo accordo.

Non si sblocca la questione del rinnovo di Dodo con la Fiorentina, nonostante sul piatto ci fosse un accordo di massima risalente al mese di febbraio per estendere il vincolo esistente (scadenza al 30 giugno del 2027) fino al 2030. La situazione si è incrinata e le informazioni che circolano nelle ultime ore non fanno propendere per l'ottimismo a proposito di una sua permanenza in riva all'Arno. Nonostante il giocatore stesso si sia più volte detto a rimanere a lungo alla Fiorentina, dicendo in privato ad amici e conoscenti di volerci pure chiudere la carriera, la situazione parla chiaro. E il mercato è in arrivo.Le ultime voci danno squadroni della portata di Barcellona e Liverpool pronti all'assalto sul brasiliano classe '98, che in questa stagione da titolarissimo e indiscutibile della Fiorentina si è messo in luce come giocatore affidabile e dal rendimento costante. La verità è che l'occasione, cammin facendo, potrebbe rivelarsi ghiotta anche per altre realtà, forse anche più vicine a Firenze rispetto alle due mete citate a inizio paragrafo. Qualche big di Serie A nel ruolo, per esempio, appare decisamente scoperta. E la novità è che da qualche tempo a questa parte la Fiorentina ha reso nota anche una propria valutazione su Dodo. Per chi vuole Dodo servono almeno 35 milioni di euro. Non spiccioli, certo, ma da parte della Fiorentina non c'è di base la volontà di separarsi dal brasiliano, considerato punto fondante del progetto. Una cifra lavorabile magari tramite bonus, dalla quale comunque i viola non intendono distaccarsi troppo.

La Roma ha preso la decisione su quello che sarà il futuro tecnico e ora non resta soltanto che aspettare quando la società giallorossa riterrà più opportuno annunciarlo. Non ci saranno altri casting, nessun altro giro di consultazioni: la scelta è già stata fatta. Nelle ultime ore, scrive L'edizione capitolina de La Repubblica, è tornato a circolare con forza il nome di Maurizio Sarri. Una cometa durata il tempo di una smentita da parte del club giallorosso che ha fatto sapere come l’ex tecnico della Lazio non sia mai stato contattato. Un altro nome da depennare, dopo quello di Allegri e le uscite di scena di Fabregas e Italiano. Sullo sfondo resta sempre il nome di Gian Piero Gasperini. La Roma lo ha seguito a lungo, valutando la possibilità di costruire attorno a lui un nuovo ciclo, nonostante le numerose richieste fatte per sposare il progetto giallorosso. Il tecnico di Grugliasco è da sempre il primo della lista di Ranieri.

Una stagione pazzesca. E' quella del Bologna. La formazione emiliana, dopo aver centrato l'anno scorso la qualificazione in Champions League con Thiago Motta, ha vinto la Coppa Italia sotto la guida di Vincenzo Italiano. E fra le file rossoblù sono tantissimi i giocatori che si sono messi in luce con la loro qualità e la loro capacità di essere decisivi. Merito della società e del tecnico ex Fiorentina per averli plasmati ed essere riuscito, attraverso il gioco corale, a valorizzarli nella maniera più corretta. Uno di questi è Dan Ndoye. L'esterno d'attacco svizzero è cresciuto molto in questo periodo. Nella stagione in corso infatti ha collezionato ben 40 presenze fra le varie competizioni, campionato, Coppa Italia e Champions, per un totale di questi tremila minuti giocati (per la precisione 2932). Le reti realizzate sono state quasi tutte in Serie A, otto su nove complessive, con sei assist in tutto. Prestazioni che hanno portato il giocatore nel mirino della Juventus. Secondo quanto riporta l’edizione odierna di Tuttosport, dalla Continassa starebbero insistendo per il calciatore rossoblù in vista della prossima stagione. Il dt Giuntoli infatti potrebbe anche inserire il giovane della Next Gen Mbangula nell’affare per provare ad abbassare il prezzo.


Il futuro di Loum Tchaouna sembra sempre più lontano da Formello. L’attaccante francese classe 2003 è tornato nel mirino del PSV Eindhoven, come riportato dal Corriere dello Sport. Il club olandese aveva già provato a portarlo via dalla Lazio a gennaio, presentando un’offerta da 11 milioni di euro, rispedita al mittente dalla dirigenza biancoceleste. Arrivato la scorsa estate dalla Salernitana per 8,5 milioni di euro, Tchaouna non è riuscito a imporsi con continuità. Il suo rendimento altalenante, unito ad alcuni episodi controversi fuori dal campo — come il rigore sbagliato contro il Bodo/Glimt e un discutibile like social dopo una sconfitta europea — hanno contribuito a raffreddare l'entusiasmo intorno al suo profilo. Ora, la cessione in estate appare uno scenario sempre più concreto. Il PSV, che non ha mai interrotto i contatti, sarebbe pronto a tornare alla carica. Tra le opzioni sul tavolo, anche un possibile scambio tecnico che coinvolgerebbe due profili seguiti con attenzione dalla Lazio: Guus Til e Ryan Flamingo. Da parte sua, il club capitolino è disposto a valutare offerte attorno ai 12-13 milioni di euro oppure un prestito con obbligo di riscatto.

IL REAL UFFICIALIZZA L'ADDIO DI ANCELOTTI: "LEGGENDA DEL CLUB E DEL CALCIO MONDIALE". ANSU FATI A UN BIVIO. RILANCIARSI ORA O MAI PIÙ, L'OPPORTUNITÀ PUÒ OFFRIRGLIELA IL MONACO. MANCHESTER UNITED SENZA COPPE MA AMORIM RESTA DOV'È: IL PROGETTO È A LUNGO TERMINE

È finalmente arrivato l'atteso comunicato del Real Madrid, che ha ufficializzato la separazione con mister Carlo Ancelotti: "Il Real Madrid CF e Carlo Ancelotti hanno raggiunto un accordo per porre fine al suo mandato come allenatore del Real Madrid. Il nostro club desidera esprimere la sua gratitudine e il suo affetto a una delle più grandi leggende del Real Madrid e del calcio mondiale. Carlo Ancelotti ha guidato la nostra squadra attraverso uno dei periodi di maggior successo nei nostri 123 anni di storia ed è diventato l'allenatore con più titoli nella nostra storia: 3 Coppe dei Campioni, 3 Coppe del Mondo per Club, 3 Supercoppe europee, 2 titoli della Liga, 2 titoli di Copa del Rey e 2 Supercoppe di Spagna. In totale 15 titoli nelle sei stagioni in cui ha militato nel nostro club".

Dopo Eric Dier, il Monaco potrebbe mettere a segno un altro colpo molto interessante. Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, il club del Principato sarebbe tra i club interessati a rilanciare la carriera di Ansu Fati, 22enne esterno destro del Barcellona. Lanciato a 16 anni in prima squadra, Fati si era presentato alla grande, mettendo in fila una serie di prestazioni davvero entusiasmanti. Con l'addio di Lionel Messi era diventato addirittura il numero 10 dei catalani ma non è riuscito a mantenere le promesse, soprattutto a causa dei ripetuti infortuni. La scorsa stagione, il nazionale spagnolo (10 presenze, 2 gol) era stato ceduto in prestito al Brighton (guidato da De Zerbi), dove aveva fatto bene nonostante un nuovo problema fisico al polpaccio. Tornato al Barcellona la scorsa estate, sperava di conquistare un posto nelle rotazioni, ma l'esplosione definitiva di Lamine Yamal lo ha relegato ancora più indietro nelle gerarchie. Solo undici partite giocate, di cui tre da titolare, sono un bottino magrissimo per un giocatore ancora molto giovane e che può dare tanto. Il Monaco sarebbe pronto a offrire una nuova opportunità al giocatore, che ha un contratto con il Barcellona fino al 2027 ma non rientra nei piani dell'allenatore Hansi Flick. Anche Deco, direttore sportivo del club, ha aperto alla possibilità di una partenza, senza specificare la formula (prestito o cessione) o il prezzo: "Ha avuto un inizio spettacolare, poi sono arrivati ​​gli infortuni, è stato prestato al Brighton, ha fatto un ottimo precampionato e poi è arrivato un nuovo infortunio. Se pensa di aver bisogno di più minutaggio, ne discuteremo. È un giocatore che ha un contratto con noi e siamo contenti di lui. Se vuole crescere, ne discuteremo".

Ruben Amorim non rischia il posto. È quanto afferma Sky Sports UK a due giorni dalla finale di Europa League persa dal Manchester United contro il Tottenham.Il suo arrivo è sempre stato e continua a essere visto come un progetto a lungo termine ed è chiaro che l'impegno del club nei confronti dell'allenatore portoghese non possa essere condizionato all'esito di una sola partita, seppur importante per rendere meno disastrosa una delle peggiori stagioni della storia dei Red Devils.Amorim, quìndi, continua ad avere il pieno sostegno della dirigenza. Dopo la finale di mercoledì aveva dichiarato di essere disposto a lasciare il posto "il giorno dopo e senza pretendere alcun compenso" qualora il consiglio di amministrazione e i tifosi del club non lo avessero più voluto. "Ma non mi dimetterò. Ho fiducia nel mio lavoro e non cambierò nulla nel mio modo di fare le cose. In questo momento non sono qui per difendermi. Non è nel mio stile, ho solo bisogno di un po' di fiducia", ha detto. Il Manchester United non sarà presente sulla scena europea nella prossima stagione: 16° in classifica in Premier League con appena 39 punti conquistati, non è riuscito ad andare a fondo in nessuna delle competizioni nazionali. Amorim ha preso in mano la squadra a novembre, quando era tredicesima in classifica, e ha perso tre posizioni.