Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Serie A
Vocalelli: "Gasp alla Roma, Sarri alla Lazio. La Capitale ai giochisti, differenti tra loro"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:23Serie A
di Pierpaolo Matrone

Vocalelli: "Gasp alla Roma, Sarri alla Lazio. La Capitale ai giochisti, differenti tra loro"

Roma ai giochisti. La Capitale agli allenatori che fanno del bel gioco un proprio marchio di fabbrica: Maurizio Sarri alla Lazio, Gian Piero Gasperini alla Lazio. Ne scrive Alessandro Vocalelli sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "A Roma sia Sarri che Gasperini sembra che abbiano cominciato a giocare d'anticipo. Tante similitudini tra i due, entrambi nati a gennaio e senza una grande carriera da calciatori, anche se il tecnico giallorosso può vantare 59 presenze in A che sono un miraggio per Sarri, arrivato al massimo in Serie D. Tutti e due hanno fatto gavetta da allenatori, girando tante squadre, solo che a un certo punto Gasp ha deciso di fermarsi 9 anni a Bergamo, mentre l'altro ha continuato a viaggiare toccando addirittura 20 panchine diverse. Entrambi poi hanno vinto l'Europa League.

[...] Gasperini e Sarri rappresentano un pieno di fiducia, perché sulle loro qualità non si può dubitare; sono due che amano il bel calcio e riescono a dare un timbro indelebile alle loro squadre. Sono in tanti ad aver mutuato il loro modo di stare in campo, se si parla di Gasperini vanno citati Palladino, Thiago Motta e Tudor.


I due tecnici di Roma e Lazio sono due giochisti con caratteristiche differenti, a dimostrazione che non esiste un solo modo per fare calcio. Con uno stile diverso però si può arrivare allo stesso risultato: convincere i giocatori che le qualità individuali possono esaltarsi nel lavoro di squadra. Due garanzie per Roma e Lazio, che però sono chiamate ad assecondarli: non chiederanno mai la luna o acquisti da 70 milioni, ma giocatori adatti al loro gioco".