
Roma, il Boca Juniors accelera per Paredes. Pronti 3.5 milioni di dollari per il cartellino
Mentre il Boca Juniors si imbarcava per gli Stati Uniti in vista del Mondiale per Club, il presidente Juan Román Riquelme ha scelto di non unirsi alla squadra, rimanendo in Argentina per una missione di mercato di vitale importanza. Secondo quanto ricostruito dalla stampa argentina, l'ex stella Xeneize ha organizzato un incontro cruciale con Leandro Paredes. Il vertice è previsto subito dopo la partita che il centrocampista disputerà con la Nazionale argentina al Monumental contro la Colombia.
Una mossa che, come riporta TyC Sports, ha già prodotto i suoi frutti: in vista del colloquio, il Boca Juniors ha presentato la prima offerta formale per il centrocampista. In caso di esito positivo della trattativa, il club argentino sarebbe pronto a mettere sul piatto ben 3,5 milioni di dollari per il cartellino del giocatore.
Questa mossa audace di Riquelme sottolinea la ferma volontà del Boca di riportare a casa Paredes, un rinforzo di altissimo livello che potrebbe infiammare ulteriormente la passione dei tifosi Xeneizes. Nei giorni scorsi il giocatore ha detto: "C'è una clausola pro-Boca, l'ho già detto ma preferisco non parlarne. Ogni volta che uno parla si generano aspettative, allora preferisco che le cose accadano quando devono accadere, come ho sempre fatto nella mia carriera".
Una mossa che, come riporta TyC Sports, ha già prodotto i suoi frutti: in vista del colloquio, il Boca Juniors ha presentato la prima offerta formale per il centrocampista. In caso di esito positivo della trattativa, il club argentino sarebbe pronto a mettere sul piatto ben 3,5 milioni di dollari per il cartellino del giocatore.
Questa mossa audace di Riquelme sottolinea la ferma volontà del Boca di riportare a casa Paredes, un rinforzo di altissimo livello che potrebbe infiammare ulteriormente la passione dei tifosi Xeneizes. Nei giorni scorsi il giocatore ha detto: "C'è una clausola pro-Boca, l'ho già detto ma preferisco non parlarne. Ogni volta che uno parla si generano aspettative, allora preferisco che le cose accadano quando devono accadere, come ho sempre fatto nella mia carriera".
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