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Inter, Inzaghi: "La squadra si è isolata dal contesto Lukaku, è stata più lucida"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 29 ottobre 2023, 20:30Avversario
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it

Inter, Inzaghi: "La squadra si è isolata dal contesto Lukaku, è stata più lucida"

Al termine di Inter-Roma, ha parlato il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi.

Simone Inzaghi a DAZN

Ci racconta qualcosa di Thuram?
“Sta facendo la differenza nel quotidiano, deve continuare a lavorare così con la stessa voglia. Cura molto i dettagli, deve continuare così. Oggi ha giocato molto bene con i compagni, la Roma si è difesa molto bene. Siamo stati bravi e pazienti, in queste gare dove non riesci a fare gol possono arrivare problemi, ma la squadra è stata lucida”.

C’era un’atmosfera differente con Lukaku in campo?
“Con i nostri tifosi, l’atmosfera è sempre la stessa, sempre eccezionale. Stasera si sentiva ancora di più, ma che sia la Roma, il Milan, il Cagliari, il Sassuolo, l’atmosfera qui è sempre magica”.

C’è stata la volontà di isolare la squadra dal contesto Lukaku?
“Assolutamente, penso che ci sia visto. La squadra si è isolata, abbiamo preparato la fase di possesso, ma la Roma non è solo Lukaku. I ragazzi sono stati lucidi, c’era il rischio di questa atmosfera ma la squadra è stata lucida, ha tenuto il campo, ha avuto pazienza e avremmo meritato di segnare prima, ma non sempre è così”.

Il difetto dell’Inter era quello di non riuscire a restare dentro i risvolti possibili di una partita, ti senti di dire che la squadra abbia fatto questo tipo di step in avanti?
“Chiaramente è la speranza, il tempo e il campo darà la risposta alla domanda. Devo fare un plauso ai ragazzi, sappiamo che non siamo ancora a un terzo del campionato, il nostro obiettivo è fare più partite possibili. Non sarà semplice, ma ogni giorno abbiamo questo desiderio. Stiamo lavorando tanto, ora recuperiamo energie fisiche mentali perché si gioca tantissimo, continuiamo così”.

Sei stato coraggioso nel cambiare Calhanoglu e Mkhitaryan contemporaneamente.
“Non sapevamo se la Roma avesse giocato 3-5-2 o 3-4-1-2, volevamo uscire con Pavard e Darmian dalla parte di Cristante, i ragazzi sono rimasti in partita e hanno eseguito quello che avevamo preparato. Per quanto riguarda i cambi, ho cambiato Pavard perché stava giocando bene però ci ho pensato tanto, avevamo la partita in mano. Se non riuscivamo a trovare il gol, ci saremmo allungati e ho preferito cambiare. Volevo qualcosina di più in mezzo e ho cambiato i due in mezzo, poi Asllani e Frattesi hanno avuto un ottimo impatto”.

Vi aspettate un giocatore così duttile come Thuram?
“Conoscevamo le qualità di Thuram, dopo la prima settimana sapevamo che si sarebbe tolto diverse soddisfazioni. Le qualità c’erano già, si è inserito in un nuovo campionato, conosce benissimo la lingua ed è un ragazzo che si è inserito benissimo, deve continuare così ma dobbiamo lodare tutti i ragazzi”.

Le è capitato di incrociare Lukaku?
“Non ci siamo visti, il mio pensiero l’avevo già espresso questa estate. Tutti quanti sanno cosa abbiamo fatto per riportarlo e quello che avremmo fatto per riportarlo, lui ha preso la decisione di andare da un’altra parte e io me ne sono fatto una ragione. Non l’ho incontrato, ma lo avrei salutato, le scelte che ho fatto sono sempre per il bene dell’Inter”.

Asllani?
“È stato bravissimo, entrare in un’Inter-Roma 0-0 a 20’ dalla fine non è mai semplice, è entrato con personalità e chiaramente è passato un anno e mezzo da quando è qua. Sa che è differente giocare qui e non nell’Empoli, si sta meritando i minuti che sta giocando, ha un comportamento da grande professionista”.

Simone Inzaghi in conferenza stampa

Quanto pesa questa vittoria, dopo quella della Juve?
"Vittoria importantissima, meritata, grande segnale della squadra, che è sempre stata lucida, in partita, contro un avversario che ci ha creato difficoltà, perché ha fatto un'ottima partita difensiva, ma abbiamo vinto con merito".

È stata la partita più calda che ha affrontato?
"Beh, insomma: qualche finale l'ho fatta per fortuna... C'era un'atmosfera particolare, ma come spesso capita: i nostri tifosi sono fantastici e ci aiutano tantissimo, con così tante partite non si ha tanto tempo di pensare alla prossima. Noi dobbiamo andare avanti nel nostro percorso, che ogni 3-4 giorni ci vede giudicati, come sapete bene".

Come vede la Juventus in ottica scudetto?
"Io dico che le griglie sono difficilissime, le lascio fare a voi che le fate meglio. Io ai ragazzi chiedo, visti i tanti obiettivi, di fare come i primi due anni tantissime gare. Sappiamo cosa rappresenta il campionato, ma abbiamo responsabilità in Champions e nelle varie coppe che andremo a disputare. Noi promettiamo sempre il massimo impegno".

Avete dominato in lungo e in largo, temeva fosse una gara stregata?
"Beh, devo essere sincero: un po'. Però vedevo la squadra sempre lucida, mai nervosa. Di solito intervengo prima, ma ho aspettato perché la squadra mi stava piacendo: aveva le distanze giuste, faceva quello che avevamo chiesto, sono contentissimo di chi è partito e di chi è subentrato. Chiudiamo un'ottima settimana e sabato saremo di nuovo in campo".

A volte siete troppo leziosi negli ultimi 20 metri?
"Stasera penso che sia un'impressione. Nei primi 15 minuti dovevamo fare due-tre gol, considerando la traversa di Calha e la parata di Rui Patricio su Thuram. Abbiamo creato tanto e il nostro desiderio è sempre quello di concretizzare: stasera siamo stati bravissimi e abbiamo sbagliato pochissimo tecnicamente. Avevamo di fronte un avversario di grande valore, hanno un portiere che ha fatto ottimi interventi e in un paio di occasioni dovevamo essere più lucidi, ma stasera ho poco da dire ai ragazzi".