
L'avversario - Come gioca la Fiorentina di Palladino
Sarà la Fiorentina ad affrontare la Roma domenica alle ore 18.00.
KEAN – Palladino ha recuperato Kean, tornato in campo contro il Real Betis, subentrando nel corso del match. Contro la Roma, dovrebbe giocare dal primo minuto e ciò darà profondità e fisicità alla squadra toscana. L’attaccante di Vercelli è il secondo cannoniere della Serie A con 17 reti, meno solo rispetto a Retegui.
COSTRUZIONE – Palladino vuole che i suoi costruiscano dal basso. La Fiorentina si appoggia ai centrocampisti, che aiutano molto venendo incontro, così come Gudmundsson. L’islandese, a volte, torna fin troppo per aiutare a centrocampo. I toscani, tramite gli uno-due e la ricerca del terzo uomo, cercano di liberare un uomo tra le linee, in particolare una delle due mezzali, bravi entrambi a inserirsi nella trequarti avversaria.
GIOCO SULLE FASCE – Se la viola non riesce a sfondare centralmente, la squadra di Palladino va volentieri sulle fasce per cercare di allargare le maglie della squadra avversaria. Andare sugli esterni, infatti, più che portare al cross serve proprio a scardinare e allargare gli spazi nelle difese avversarie per gli inserimenti degli attaccanti e dei centrocampisti.
LANCIO LUNGO – La Fiorentina, però, non disdegna il lancio lungo, pur provando a impostare palla a terra. I viola sono tra le squadre a effettuare più passaggi lunghi per gli inserimenti senza palla dei centrocampisti toscani.
FASE DIFENSIVA – La squadra di Palladino tiene il baricentro abbastanza alto pur non effettuando un pressing asfissiante ma provando, perlopiù, a bloccare le linee di passaggio.







